Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Le prove sono state eseguite in pista in condizioni controllate, utilizzando una Toyota CH-R Plug-in Hybrid con trazione anteriore e 223 CV complessivi. I test hanno incluso accelerazione, frenata su asciutto e bagnato, trazione su superfici a basso attrito e misurazione della rumorosità, mantenendo costanti variabili quali temperatura, pressione di gonfiaggio e carico del veicolo.
In fase di accelerazione su asfalto asciutto (0-100 km/h), entrambi i pneumatici hanno registrato lo stesso tempo medio (7,88 s), evidenziando come su un'auto non sportiva la differenza tra le mescole non influenzi in modo marcato la trazione longitudinale. Tuttavia nelle prove di frenata emergono scostamenti rilevanti. Da 100 km/h a zero, il Continental si è fermato in 36,4 m, mentre l’Ecovision ha richiesto 41,8 m: una differenza del 15%, equivalente a 5,4 metri, che in situazioni reali può fare la differenza tra un arresto sicuro e una collisione. Il divario si accentua in condizioni di frenata da velocità più elevate (130-0 km/h), dove lo spazio necessario sale rispettivamente a 63,8 m per il Continental e oltre 71 m per l’Ecovision. Inoltre, è stata rilevata una “velocità residua” di 13,5 km/h nel caso del pneumatico cinese quando quello tedesco aveva già completato l’arresto, un dato che sottolinea ulteriormente la superiorità della gomma premium in situazioni critiche.
Anche la trazione su superfici bagnate e scivolose ha mostrato differenze chiare. In test condotti su asfalto trattato con resina a basso coefficiente di attrito, il Continental ha garantito un'accelerazione più efficace sia con che senza traction control, registrando un vantaggio medio di circa 1,2 secondi. Le distanze di arresto a bassa velocità (40 km/h) su questa superficie critica si sono attestate a 39 m per il Continental e 41,9 m per l’Ecovision.
Nonostante la marchiatura M+S presente sul prodotto cinese, quest’ultimo si è dimostrato meno efficace del pneumatico europeo non marchiato, evidenziando una possibile discrepanza tra etichettatura e prestazioni reali. Un ulteriore aspetto indagato riguarda la rumorosità da rotolamento. Il Continental si è dimostrato sistematicamente più silenzioso, con un vantaggio medio di 2 dB a tutte le velocità rilevate. Considerando che la scala dei decibel è logaritmica, la differenza è percepibile e significativa, soprattutto in abitacoli silenziosi come quelli di auto ibride o elettriche, dove i suoni esterni risultano amplificati.
Dal punto di vista economico, il treno di pneumatici Continental risulta mediamente più costoso di circa 170 euro rispetto agli Ecovision. Tuttavia, alla luce delle prestazioni ottenute, la differenza di costo appare giustificata, soprattutto in un’ottica di sicurezza attiva. In conclusione, il confronto ha messo in evidenza uno scarto prestazionale netto tra pneumatici di fascia alta e prodotti economici, in particolare in condizioni di frenata e aderenza ridotta. Sebbene i pneumatici low cost possano rappresentare un’opzione allettante sul piano del prezzo, il compromesso in termini di sicurezza, controllo e comfort acustico risulta sostanziale. La scelta finale rimane legata al profilo d’uso del veicolo e alle priorità del singolo automobilista, ma i dati raccolti indicano chiaramente che il risparmio iniziale può comportare rischi e svantaggi tangibili.