Islanda selvaggia: a bordo del Ford Ranger tra asfalto, vulcani e sterrati infiniti [VIDEO]

Islanda selvaggia: a bordo del Ford Ranger tra asfalto, vulcani e sterrati infiniti [VIDEO]
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In una terra così isolata, quasi marziana, abbiamo provato il nuovo Ford Ranger Plug-In
24 giugno 2025

Guidare in Islanda è un’esperienza che sfida qualsiasi abitudine: non è solo un viaggio tra panorami mozzafiato, ma un esercizio costante di adattamento a una natura dominante. Il Ford Ranger, in questa terra di ghiaccio e fuoco, diventa molto più che un mezzo di trasporto: è un compagno di esplorazione. Strade asfaltate perfettamente lisce si alternano improvvisamente a lunghi tratti di sterrato, passi montani coperti di nebbia e guadi fangosi che richiedono attenzione, trazione e robustezza. In questo contesto mutevole, la vera natura del Ranger emerge con decisione.

 

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La versione testata in questo viaggio è la plug-in hybrid da 281 CV e 679 Nm di coppia, con il motore 2.3 EcoBoost turbo-benzina da 281 CV - per intenderci quello che troviamo nella Focus RS - accoppiato ad una batteria da 11,8 kW/h netti che muove il motore elettrico da 75 kW (101 CV) posto nel cambio automatico a 10 rapporti.

Completa il pacchetto il sistema di trazione integrale inseribile, con marce ridotte per affrontare i tratti più impegnativi. Il telaio a longheroni, costruito per resistere, si fa apprezzare nella guida off-road ma anche nella gestione delle sollecitazioni su asfalto, che in Islanda, specie nelle zone interne, spesso presenta buche, giunzioni irregolari e cambi di aderenza improvvisi. Il Ranger risponde sempre con compostezza, regalando sicurezza al volante anche ai meno esperti del fuoristrada puro.

A bordo si scopre una cabina spaziosa e curata, dove si alternano materiali resistenti e inserti più raffinati. La versione Wildtrak offre sedili in pelle parzialmente traforata e riscaldati, strumentazione digitale, uno schermo centrale da 10” compatibile con Apple CarPlay e Android Auto e una serie di aiuti alla guida di livello 2, tra cui il cruise control adattivo, l’avviso di superamento corsia e la frenata automatica d’emergenza. In un viaggio dove le ore al volante si sommano e la stanchezza rischia di farsi sentire, la tecnologia non è un vezzo, ma un valido supporto.

La guida sulle “F-Roads” — le strade interne islandesi, spesso riservate a veicoli 4x4 — mette alla prova la trazione e la risposta del motore. Il powertrain ibrido risponde con una coppia corposa sin dai bassi regimi (è il Ranger con il valore di coppia più alto dell'intera gamma), perfetta per affrontare le salite fangose sui versanti vulcanici, superare ruscelli o districarsi tra i sassi smossi. Il selettore elettronico della modalità di trazione permette di scegliere tra 2H, 4H, 4L e una modalità automatica che gestisce la ripartizione della coppia. In più, il bloccaggio del differenziale posteriore aiuta nei passaggi più critici, garantendo trazione anche quando una ruota perde contatto.

Il consumo medio, durante un viaggio del genere, si attesta attorno ai 1011 litri per 100 km, valore più che accettabile considerando carico, condizioni e tipo di strada. Il serbatoio da 70 litri assicura una buona autonomia anche nelle zone più remote, dove i distributori possono essere distanti decine di chilometri, ma la capacità ridotta della batteria garantisce fino a 43 km di autonomia in elettrico: buona per muoversi in città, ma risicata per un viaggio come il nostro, dove molta viene sprecata per i tratti su asfalto, quando tornerebbe più utile in fuoristrada. Nonostante ciò, anche a batteria completamente scarica il Ranger non ha accusato difficoltà.

Il cassone posteriore con copertura rigida e pianale antiscivolo, diventa fondamentale: spazio per tende, valigie, attrezzatura da trekking o drone, tutto al sicuro, facilmente accessibile e protetto dalle intemperie, e una funzione vitale che il plug-in può offrire: le due prese Schuco da 6,9 kW (opzionali, di serie abbiamo le 2,9) alle quali si possono attaccare elettrodomestici ed attrezzi di ogni tipo. È la praticità che fa la differenza, specie quando il clima cambia repentinamente — come accade spesso tra le coste islandesi e l’interno.

Viaggiare in Islanda richiede attenzione e rispetto per l’ambiente. Il Ranger permette di vivere il Paese in profondità senza sacrificare comfort, sicurezza o spirito d’avventura. Non è un SUV da città con velleità off-road, ma un vero pick-up nato per lavorare duro e durare nel tempo. Ad ogni chilometro il concetto è più chiaro: questo non è un veicolo per chi cerca solo apparenza, ma per chi ama la sostanza, l’autonomia e la libertà di perdersi — e poi ritrovarsi — nella natura più autentica d’Europa.

 

 

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