La Nissan con i superpoteri: e-POWER e la TRAZIONE integrale e-4ORCE.

Magari qualcuno storcerà il naso sapendo che la Nissan brucia la benzina per alimentare un motore elettrico; in effetti potrebbe sembrare una follia. Ma in realtà questo tipo di tecnologia, che viene utilizzata da sempre in alcuni tipi di treno o nelle grandi navi, può essere interessante anche in ambito automotive, perché è possibile sostituire un organo estremamente inefficiente come il cambio con uno che dell'efficienza fa un vanto, come il motore elettrico.

Nel caso di Nissan e-POWER i motori possono essere due, a tutto vantaggio della capacità di trazione e della dinamica di guida che si può riassumere nella sigla e-4ORCE. Un gioco di parole e numeri che è comune alla nuova generazione di X-Trail ed all'elettrica Ariya, entrambe basate su una declinazione della piattaforma CMF che permette l'installazione di due motori, uno per asse di trazione.

Ma andiamo con ordine e partiamo dalla X-Trail: basata piattaforma CMF-C, la SUV a sette posti giapponese è lunga 4,6 metri, offre un bagagliaio estremamente capiente e vanta interni rifiniti con grande cura. Questo perché, con la scomparsa dall'Europa di Infiniti, questa vettura è diventata sostanzialmente l'ammiraglia del Gruppo Nissan nel Vecchio Continente ed in quanto tale porta con se una declinazione del motore 1.5, tre cilindri, a variazione continua del rapporto di compressione (da 8:1 a 14:1) che consente di generare un valore di potenza massima e di coppia (158 CV) in grado di alimentare un pacco batterie da 1,73 kWh che a sua volta alimenta i due motori (150 kW davanti e 100 kW dietro) per un picco di potenza massima elettrica di 218 CV.

Un valore che consente prestazioni interessanti ma anche una presenza, quella dei due motori, che consente di ottenere valori di trazione incredibili su ghiaccio e neve, oltre che una gestione della dinamica di guida che va ben oltre le precedenti generazioni di X-Trail: grazie alla capacità del motore posteriore di frenare leggermente nelle fasi di ingresso curva, infatti, la 7 posti Nissan risulta più agile rispetto a quello che le dimensioni e l'altezza del baricentro farebbero pensare a tutto vantaggio di una guida più precisa e rilassata. E quando si parla di precisione lo si fa con i tempi di rezione dell'elettrico: sì perché il controllo sulla dinamica di guida, sulla ripartizione virtuale della coppia tra il motore anteriore e quello posteriore, ma anche il controllo di trazione avviene con un timing di 10.000 volte al secondo. Infinitamente più veloce rispetto ad un sistema che per intervenire sullo slittamento di una ruota o sulla gestione di stabilità deve interpellare elementi estremamente lenti nella risposta come il motore termico, la trasmissione ed i freni.

Con e-POWER in un lampo si correggono decine di parametri e lo si fa, allo stesso modo, anche nell'elettrica Ariya che abbiamo guidato con il taglio di batteria più "importante", ovvero quello che le consente una autonomia di 514 km: due motori da 160 kW, 600 Nm di coppia massima, l'elettrica Nissan basata sulla piattaforma CMF-EV vanta alcuni accorgimenti da auto elettrica "adulta": il primo è lo spessore ridotto della batteria, poco più di 11 cm che consentono di avere una seduta più naturale a bordo, il secondo è una guida a sua volta influenzata dal sistema e-POWER che lavora allo stesso modo della X-Trail bimotore. Il terzo è un interno realizzato con materiali spettacolari - e qui si torna al ruolo di ammiraglie che X-Trail e Ariya svolgono per Nissan in questa fase storica - che non rinuncia a nulla in termini di tecnologia.

Sotto questo punto di vista, come su X-Trail, anche su Ariya si fa un salto quantico in termini di sistemi multimediali. I consumi con X-Trail si sono attestati attorno ai 6,6 litri/100 km di verde nel percorso misto statale, città, autostrada della nostra prova ma a sorprenderci - oltre alla trazione ed alla dinamica di guida di queste SUV - è stato il consumo della elettrica che si è attestato a 21 kWh/100 km di media con un clima molto freddo ed un percorso particolarmente difficile per il dislivello. Numeri da Tesla...e questo è un complimento. Non ci rimane che lasciarvi alla nostra prova della tecnologia e-4ORCE con Emiliano Perucca Orfei #Masterpilot.