Targa Florio e altri Mondi... dieci minuti di attenzione, please

Targa Florio e altri Mondi... dieci minuti di attenzione, please
Pubblicità
Piero Batini
  • di Piero Batini
Partita la 105ma Edizione. Power Stage a De Tommaso, poi tutto nel programma del sabato sulle strade antologiche delle Madonie. Misto CIR e WRC, dateci dieci minuti di lettura per le principali novità dal megafono del Maggio siciliano
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
8 maggio 2021

Termini Imerese, 8 Maggio. Partito il Targa, ma solo con una speciale. Solo con il Power Stage che assegna all’inizio i suoi punti-premio. Il contrario del WRC, per il quale il “Power” è l’apoteosi finale, ma non importa. L’idea è interessante, e dà un senso al pomeriggio inaugurale della 105ma edizione della “Cursa” altrimenti un po’ defilata. Sulla Sclafani Bagni, 2 chilometri, vincono Damiano de Tommaso e Massimo Bizzocchi, Citroen R5, cui vanno i 3 punti. Alle loro spalle Tommaso Ciuffi e Nicolo’ Gonella, che intanto hanno “staccato” il miglior tempo sullo shakedown. Terzi, perché si sono dimenticati di accendere il “bang”, Craig Breen e Louis Louka. Louka? Chi è costui? Niente paura, solo l’occasionale supplente di Paul Nagle, fermato dalle restrizioni CoViD-19 che il suo Paese, l’Irlanda, impone ai “viaggiatori” di ritorno dall’Italia. Louka è il navigatore abituale di Gregoire Munster e un habitué in ambiente Hyundai. Pilota e navigatore si conoscono per i servigi extra-abitacolo che il Rally sempre più specializzato sempre più consiglia.

Il Campione in carica del Targa, vincitore dell’edizione 104 2020 è Andrea Crugnola. Crugnola, e il Navigatore Pietro Ometto non parteciperanno al Targa 105. In pieno shakedown, 26° tempo in due lanci, la i20 R5 è andata KO per un’anomalia da spiegare e spiegarsi bene, purtroppo non rimediabile per la Corsa. Questo è il bicchiere mezzo vuoto (di fiele), la metà di miele è la notizia che l’Equipaggio Crugnola-Ometto parteciperà alla prova Mondiale WRC 2 del RIS, Rally Italia Sardegna, in programma il prossimo giugno.

 

Manca Simone Campedelli, storica bestia nera di avversari e protagonisti dell’Italiano. Ma è normale, Campedelli ha in programma Terra ed Europeo, per una stagione di alto livello con obiettivi ambiziosi. A proposito. Campedelli rimbalzato per la seconda volta. La notizia mi arriva così, a bruciapelo, quasi non mi ricordo. Poi sì, riaffiora. Orange si era appellata al primo rimbalzo relativo al finale del Tuscan Rally ultima prova del CIR 2019, ma la “corte”, composta da Claudio Zucchelli, Sergio De Felice, Federico Di Matteo e Francesco Pantano, ha depositato il terzo dispositivo 2021 che respinge l’appello e incamera la cauzione. Fine (speriamo) di una storia da ridere (e da piangere).

Assenti o no? Fino a un giorno o due fa gli appassionati e i tifosi lamentavano la mancanza di due figure centrali del Targa Rally: Andrea Nucita, l’ultimo autoctono a vincere nel 2018, e Paolo Andreucci, dieci volte siciliano, dieci vittorie e 88 Speciali all’attivo al Targa Florio Rally. Nucita non c’è perché la sua assenza fa parte della strategia di Peugeot in funzione del regolamento, le prime 5 gare utili poi basta, Andreucci c’è! Lo abbiamo rilevato, ora tocca a lui farci vedere cosa vuol fare… da grande! In corsa con la nuova Renault Clio Rally4, con Francesco Pinelli sul sedile più basso. Ben sette lanci di shakedown per il 18° tempo assoluto, 22° nella prima Speciale, migliore di categoria. E dai.

Neuville… e Tanak. Ormai due nomi che questa settimana viaggiano in perfetta simbiosi mediatica. Neuville corre il Targa WRC special, così come Ole Christian Veiby in permanente odore di eterna promozione, Tanak è rimasto a casa. Però la notizia è che Neuville e Tanak hanno firmato il rinnovo di contratto con Hyundai. È una mezza notizia, almeno non precisa. Per prima cosa dove sparavate che potessero andare? Per seconda si parla di contratti pluriennali. O si dice per uno-due-tre anni, o si dice l’anno prossimo sono con noi, che è più bella figura. Invece per un po’ si dirà che… si mormorerà che… poi uno se ne uscirà con il pizzino delle scadenze. La notizia importante è, invece, che sia il belga che l’estone credono nel programma (e certamente nella solvibilità) di Huyndai Motorsport, e che quindi il progetto ibrido, ultimo a partire della corta serie delle Case ufficiali, non è così campato in aria. Ancora più bella notizia è il reclutamento di Christian Loriaux, il progettista belga mago delle nuove vetture di nuovo regolamento. Questo sì che mi sembra un bel colpo!

Per il resto, dal mondo WRC è fantascienza con la decisione di inaugurare con le Rally1 del regolamento 2022 l’era delle benzine sostenibili, misto non fossile chimico e bio. Come abbiamo fatto a non pensarci prima? Ce la devono spiegare bene prima che ce la beviamo senza neanche annusare, ma è qualcosa che si muove un po’ più avanti. Al Targa, invece, il clima è normale in attesa di esplodere. Tutto regolare, da Nasca 2 a Buonfornello il padrone è sempre burbero ma la sua iliade a base di carciofi resta epica, e i cannoli in piazzetta a Campofelice di Roccella continuano a valer bene una messa.

Ah, un’ultima cosa. Bel movimento italiano, poi ce ne occupiamo meglio. È uscita l’immagine della Toyota Yaris GR che sarà protagonista della GR Yaris Rally Cup, livrea definitiva. Un circuito di gare monomarca distribuite su CIR, CIWRC, Zona con un montepremi di 300.000 euro. Anteprima ufficiale al RIS, Rally Italia Sardegna.

 

© Immagini – CIR – Renault – Hyundai Motorsport Media

Ultime da Campionato Italiano Rally

Pubblicità