Giorgio Armani, il re della moda e il suo legame con l’automobile: dalle Mercedes ai progetti con Fiat 500e

Giorgio Armani, il re della moda e il suo legame con l’automobile: dalle Mercedes ai progetti con Fiat 500e
Pubblicità
Dal concept Mercedes CLK alla Fiat 500e elettrica in edizione Armani, il legame tra stile e mobilità di un'icona senza tempo
4 settembre 2025

La scomparsa di Giorgio Armani a 91 anni lascia un vuoto immenso non solo nel mondo della moda, ma anche in tutti quei settori che negli anni hanno incrociato la sua visione estetica. Il “Signor Armani”, come veniva chiamato con rispetto da collaboratori e dipendenti, ha saputo declinare il suo stile sobrio, elegante e senza tempo in campi che andavano dall’arredamento al design industriale. Anche l’automobile, simbolo per eccellenza di status e lifestyle, non è rimasta immune dal suo tocco.

Mercedes CLK Cabriolet by Armani
Mercedes CLK Cabriolet by Armani
Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Mercedes CLK Cabriolet by Armani: il debutto sulle quattro ruote (2003)

La prima incursione ufficiale di Armani nell’automotive risale al 2003, quando venne presentata una Mercedes-Benz CLK Cabriolet reinterpretata dallo stilista. Non un semplice esercizio di stile, ma una vera e propria “cucitura” su misura: tonalità neutre, pelle pregiata, dettagli minimal. La filosofia era la stessa delle sue collezioni sartoriali, traslata su un’auto pensata per un pubblico sofisticato, capace di apprezzare la discrezione più che l’eccesso.

Fiat 500 Armani
Fiat 500 Armani

Fiat 500 Armani: dal pezzo unico alla serie limitata

Molto più recente è il legame con Fiat, che ha portato al progetto più conosciuto e diffuso. Nel 2020 Armani firmò una Fiat 500e one-off, realizzata come pezzo unico per beneficenza, in favore della Earth Alliance di Leonardo DiCaprio. Anche in quel caso, l’attenzione alla sostenibilità era centrale: materiali eco-compatibili, vernici naturali e un approccio minimalista.

Da quel prototipo nacque poi l’idea di una collezione speciale, concretizzatasi con la Fiat 500e Giorgio Armani Collector’s Edition, svelata al Los Angeles Auto Show nel 2024. Realizzata in 500 esemplari nello stabilimento di Mirafiori, la piccola elettrica si distingueva per due tinte esclusive (Dark Green e Ceramic Greige), il logo “GA” inciso su cerchi e poggiatesta, oltre ad interni e dettagli sartoriali curati come un abito di alta moda.

Fiat stessa la descrisse con una frase che riassume perfettamente il concetto: “un’auto da indossare, non solo da guidare”. Le consegne della Collector’s Edition sono partite nel 2025, trasformandola in una delle ultime creazioni in cui Giorgio Armani ha lasciato la sua firma.

L’incontro con Bugatti: lusso su due fronti
L’incontro con Bugatti: lusso su due fronti

L’incontro con Bugatti: lusso su due fronti

Non solo automobili. Armani ha firmato anche una capsule collection con Bugatti, fatta di abbigliamento e pelletteria di altissima gamma. Seppur non collegata a un modello specifico, la collaborazione testimoniava l’affinità elettiva tra due marchi che hanno fatto dell’artigianalità, del lusso e della cura del dettaglio la propria ragion d’essere.

Dalle passerelle alle strade, Giorgio Armani ha sempre mantenuto la stessa coerenza: niente eccessi, ma linee pure, eleganza discreta e materiali capaci di raccontare lusso e comfort senza bisogno di ostentazione. Le sue auto non sono mai state progetti “gridati”, ma piuttosto raffinati oggetti di design, pensati per chi riconosceva in lui un punto di riferimento estetico.

La sua eredità resta non solo nella moda, ma anche in quel sottile e affascinante intreccio tra stile e mobilità che sempre più caratterizza l’industria automotive contemporanea.

Argomenti

Pubblicità