A Torino debutta Olli, il minibus autonomo

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Daniele Pizzo
Il Ministro per l’Innovazione Pisano: «Presto le regole per la mobilità autonoma»
17 gennaio 2020

A Torino oggi è iniziata la sperimentazione, prima in Italia, di Olli, un minibus elettrico a guida autonoma che sarà impiegato per quattro mesi lungo i viali del campus delle Nazioni Unite, sulla riva del Po, per poi entrare in servizio su strade pubbliche.

Olli è il risultato di una sinergia tra vari soggetti, tra cui la Città di Torino, Itcilo, Reale Mutua, Local Motors che è l'azienda americana che lo produce, e l'Università di Torino. La sperimentazione coinvolgerà anche studenti universitari e cittadini destinatari del reddito cittadinanza che, dopo due mesi di formazione, illustreranno ai passeggeri il funzionamento del minibus.

«La rivoluzione tecnologica che è in atto deve essere governata», ha detto il sindaco di Torino Chiara Appendino. «Bisogna costruire politiche per monitorarla, mitigarne i rischi e coglierne le opportunità. Olli segna un nuovo successo per Torino che, tramite un lavoro di squadra in cui ciascuno fa la sua parte per governare il cambiamento tecnologico, ha creato le condizioni per proporsi a livello internazionale. La tecnologia è uno strumento che deve mettere al centro i cittadini».

«Il minibus rappresenta parte della mobilità del futuro, frutto di nuove competenze e professionalità. È la strada giusta: bisogna spingere tutto quello che ha un impatto positivo sia dal punto di vista sociale che ambientale - sostiene il ministro all'Innovazione Paola Pisano -. È un progetto che mette in rete diversi soggetti, crea una squadra coesa. Ora verrà sperimentato al campus, un luogo chiuso e privato. Poi verrà messo su strada e nel frattempo verrà messa a punto una regolamentazione per la mobilità autonoma».

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