Nel 2032 il 50% delle auto sarà elettrico

Nel 2032 il 50% delle auto sarà elettrico
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Per DNV GL in Europa il traguardo sarà raggiunto già nel 2027
5 marzo 2020

Più auto, ma meno impattanti nel giro di poco più di dieci anni. E’ questa la previsione contenuta nel nuovo Rapporto annuale Energy Transition Outlook (ETO 2019) dell’ente di certificazione internazionale DNV GL, che stima che entro il 2032 la metà delle auto vendute nel mondo sarà elettrica.

La regione più “avanguardista” nei confronti dell’auto a batteria sarà l’Europa, che già nel 2027 avrà il 50% di auto alimentate ad elettricità.

Lo stesso traguardo verrà poi raggiunto cinque anni più tardi in Cina, India e Nord America, riducendo dal 27% al 20% la quota di domanda energetica legata al settore dei trasporti.

Alla base di questo futuro boom, ci sono secondo DNV GL alcuni fenomeni: oltre alla spinta dei Governi centrali con incentivi, vantaggi per la circolazione e detrazioni fiscali già in atto, a contribuire all’esplosione delle elettriche vi sarà la sensibile diminuzione dei costi delle batterie per i veicoli elettrici prevista nel corso dei prossimi 5 anni che ne abbasserà il prezzo e il miglioramento della capacità delle batterie delle auto elettriche, che nel prossimo decennio crescerà fino a stabilizzarsi ad un livello di 150 kwh/veicolo in Nord America, 100 kWh/veicolo in Europa e 50 kWh/veicolo per le altre regioni.

Stando al rapporto, è soprattutto in Norvegia (oggi leader nella produzione di energia da fonti rinnovabili) e in Cina che si segnalano forti politiche di incentivi: una spinta analoga, secondo lo studio, si registrerà in Europa una volta entrato a pieno regime il piano UE per ridurre le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti.

Il processo sarà accompagnato dall’avvio di una significativa decarbonizzazione del sistema energetico, con la transizione dai combustibili fossili alle energie rinnovabili: stando alle previsioni, nel 2050 il 40% dell’energia finale verrà dall’elettricità, praticamente il doppio del livello di oggi. Oltre il 60% di questa elettricità, nello specifico, proverrà dal solare fotovoltaico (33%) e dall’eolico (18%), mentre un ulteriore 14% sarà fornito da energia idroelettrica.

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