Vehicle-to-grid: in vigore la legge anche in Italia

Vehicle-to-grid: in vigore la legge anche in Italia
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Presto si potrà “vendere” l’energia delle batterie dell’auto elettrica, grazie al recente decreto del MISE
18 febbraio 2020

L’auto elettrica e le sue batterie diventano parte integrante della rete di distribuzione dell’energia, accumulando e cedendo elettricità alla stessa rete: è la tecnologia denominata “vehicle-to-grid”, o “V2G” in forma abbreviata, che in Italia è in fase di sperimentazione da qualche tempo.

Ma che presto potrebbe diventare una soluzione adottata su larga scala, grazie alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che ne regolamenta l’adozione diffusa.

Il dl 30 gennaio 2020 pubblicato in G.U. lo scorso 14 febbraio assegna alla Arera, l’autorità per l’energia, l’emanazione delle disposizioni per integrare la propria regolazione del dispacciamento al fine di includere le infrastrutture di ricarica, anche domestiche, tra quelle, come gli impianti ad energia solare domestica, che contribuiscono a produrre energia e stabilizzare la rete.

In pratica, l’automobilista potrà “vendere” alla rete l’energia immagazzinata nelle batterie della sua auto elettrica attraverso le colonnine di ricarica bidirezionali, cioè in grado di fornire ma anche prelevare energia elettrica.

Il decreto assegna ai gestori (come Enel, ad esempio) la facoltà di mettere in piedi questo scambio, che verosimilmente potrà avvenire attraverso uno sconto sul successivo pieno di energia elettrica.

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