Ricarica rapida in autostrada, le nuove regole

Ricarica rapida in autostrada, le nuove regole
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Fissate dall'Autorità di Regolazione dei Trasporti le norme per la corretta applicazione del servizio
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
18 agosto 2022

ra ora: invocate a gran voce e ritenute indispensabili per un vero sviluppo della mobilità a zero emissioni, arrivano finalmente sulla rete autostradale le colonnine di ricarica ad alta potenza, la cui installazione era stata finora frenata dalla mancanza di regole precise per la definizione dei bandi di gara necessari  per 'affidamento del servizio da parte dei concessionari.

Di recente l'ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti) ha definito in modo chiaro e fissato le regole, indicando i requisiti minimi per la subconcessione alle aree di servizio autostradali dei punti di ricarica fast.

Cade così l'ostacolo burocratico più ingombrante per assicurare alle vetture elettriche transitanti in autostrada ricariche veloci: nelle nuove stazioni dovranno essere presenti almeno due CPO (Charging Point Operator), mentre in sede di prima attuazione basterà che ce ne sia almeno uno, con l'impegno di effettuare gli ulteriori affidamenti entro cinque anni.

Oltre ad essere posizionate in modo da garantire “la pronta fruizione delle attività commerciali e ristorative, dove presenti”, le nuove stazioni di ricarica elettrica dovranno essere dotate di sistemi “per il pagamento immediato, senza registrazione preventiva e senza stipula di contratti”.

Il servizio dovrà essere fruibile 7 giorni su 7 in modalità H24, con assistenza alla clientela almeno da remoto e garanzia di pronto intervento; ciascuna colonnina dovrà distribuire “almeno 100 kW“ e comunque la potenza dovrà essere adeguata al prevedibile sviluppo delle esigenze di ricarica dei veicoli nel periodo dell’affidamento del servizio, di durata compresa tra 5 e 12 anni. 

Le indicazioni dell'ART prevedono l’adozione di valutazioni sulla qualità del servizio, tra cui l’accessibilità e l’assistenza per i passeggeri a mobilità ridotta e il livello di soddisfazione degli utenti sul funzionamento dei punti di ricarica; inoltre, nella documentazione di gara e nei contratti il concessionario autostradale dovrà prevedere “la pubblicazione del prezzo della ricarica offerto all’utenza nelle aree interessate, con adeguata visibilità e su internet in real time in formato open data".

Fissate le regole, si attende solo la pubblicazione dei primi bandi per assegnare le concessioni: speriamo con tempi meno biblici rispetto a quelli per arrivare alla definizione delle norme.

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