F1. Caso Red Bull, Zak Brown: “Accuse serie che necessitano trasparenza”. Horner non commenta

F1. Caso Red Bull, Zak Brown: “Accuse serie che necessitano trasparenza”. Horner non commenta
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  • di Mara Giangregorio
Le monoposto sono in pista per la seconda giornata di test prestagionali in Bahrain. L’attenzione è tutta su Christian Horner e il caso aperto su di lui. Zack Brown attacca e chiede trasparenza
  • di Mara Giangregorio
22 febbraio 2024

Sotto il sole bollente del deserto di Sakhir l’attività in pista per la seconda giornata dei test prestagionali continua. Le monoposto dovrebbero essere al centro dell’attenzione, ma il fermento è tutto sull’hospitality della Red Bull dove si trova Christian Horner. Il team principal, presente anche ieri nel box in abiti ‘civili’, è attualmente sotto investigazione per volere della Red Bull Corporation, che sta gestendo il tutto in maniera interna e indipendente. La motivazione è la denuncia di una dipendente, con tanto di prove, per comportamenti inappropriati di Horner nei suoi confronti. Dunque, a Milton Keynes è in atto un vero e proprio terremoto che si riflette anche sull’attività nel paddock, dove tutti si aspettano l’annuncio di un licenziamento prima del Gran Premio del Bahrain, primo appuntamento della stagione 2024.

Nel primo pomeriggio si tenuta la conferenza stampa dei team principal dove era presente anche Christian Horner, per la prima volta con la divisa Red Bull indossata. Le domande, oltre alla nuova monoposto RB20, completamente rivista rispetto alla precedente, si sono concentrate sulla sua vicenda. “Come siete consapevoli c’è un procedimento in corso di cui io faccio parte per cui temo di non poter commentare. Non posso parlare neanche delle tempistiche, mi dispiace. Chiaramente tutti vorrebbero che ci si arrivi il prima possibile ma non posso aggiungere altro” ha subito dichiarato.

Ad approfittare del momento è stato anche il CEO della McLaren, Zak Brown, che ha ribadito la necessità che l’inchiesta venga svolta alla luce del sole e nel più breve tempo possibile. “Le accuse sono estremamente serie. La McLaren tiene in altissima considerazione tutti i suoi uomini e le sue donne. I valori di inclusione e di diversità sono importantissimi per noi e per tutti i partner in Formula 1. La Red Bull Corporation a quanto pare ha iniziato un’investigazione. Speriamo e presumiamo che la questione venga gestita in maniera trasparente. La FIA e la F1 hanno indicato che c’è bisogno di gestire il tutto rapidamente perché questi tipi di titoli non fanno bene all’ambiente in questo momento. Quindi penso anche io che sia importante che venga gestito limpidamente, che non lasci alcun dubbio sul fatto che sia stata gestita in maniera appropriata, qualunque sia la conclusione”.

Christian Horner ha poi cercato riportare l’attenzione sull’attività in pista. “In un momento delicato come quello dei test è vitale sfruttare al massimo ogni minuto in pista” ha aggiunto. “Max Verstappen ieri è riuscito ad avere un’ottima sessione, siamo riusciti a fare tanto terreno, parecchi giri. Questo è straordinario anche per l’affidamento che queste vetture sembrano avere fin dall’inizio, e questo vale per tutta la griglia. Le prestazioni sono andate secondo i piani, una correlazione tra gli strumenti di simulazione e quello che abbiamo visto in pista che sembra convergere. È difficile trarre delle conclusioni troppo radicali dai tempi di ieri perché non sappiamo quali mappature usino gli altri, quali programmi svolgono e via dicendo. Posso dire che abbiamo una macchina discreta, una buona base e le indicazioni dei piloti sono state incoraggianti. Si può vedere che il team ha fatto un passo in avanti, audace nell’evoluzione di questa vettura, non è stato conservativo”.

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