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Laura Villars, a suo modo, ha già lasciato un’impronta nella storia del motorsport. La pilota svizzera, infatti, è la prima donna a candidarsi alla presidenza della FIA. "La FIA deve tornare a essere la federazione dei club e dei titolari di licenza. La mia ambizione è una governance più democratica, più trasparente, più responsabile e aperta alle donne e alle nuove generazioni. Credo fermamente che il motorsport abbia bisogno di diversità e innovazione per continuare a ispirare le giovani generazioni in tutto il mondo”, spiega Villars nella nota diffusa per annunciare la sua discesa in campo.
Classe 1997, Villars ha corso nel 2023 nella Ultimate Cup Series F3R, cogliendo il quinto posto assoluto. Hanno fatto seguito gli impegni in F4 UAE nel 2023, in Formula 4 Arabia Saudita nel 2024 e nel Ferrari Challenge Challenge Europe Trofeo Pirelli AM, sempre nel 2024. Attualmente compete nella Ligier European Series JS P4 con il team Virage. Un CV nel mondo delle corse, quello della pilota svizzera, che consta di 58 gare in carriera. Ma la sfida più grande è quella in cui si è lanciata oggi, per la presidenza della Federazione.
Il programma di Villars prevede il rafforzamento dei club attraverso “consultazioni regolari e una governance partecipativa”, un aumento della trasparenza finanziaria della Federazione e l’introduzione dell’etichetta FIA-Eco Performance per riconoscere la leadership nella sostenibilità. Spazio anche a un’intensificazione delle attività a sostegno della partecipazione delle donne nel motorsport, oltre all’istituzione della FIA Young Leaders Academy e al posizionamento della Federazione come punto di riferimento a livello mondiale per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale.
Il grande favorito per la corsa alla presidenza della FIA è l’attuale numero uno della Federazione, Mohammed ben Sulayem, che ha annunciato da tempo la volontà di ricandidarsi dopo un primo mandato per certi versi piuttosto controverso, soprattutto nel suo rapporto con i piloti, spesso scontenti del mancato coinvolgimento in certi processi decisionali. Il suo avversario più quotato resta Tim Mayer, ex FIA, che ha annunciato la sua candidatura durante l’estate. Le elezioni avranno luogo il 12 dicembre a Taskhent, in Uzbekistan.