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Il diciassettesimo appuntamento stagionale di Formula 1 è ormai alle porte e la Scuderia Ferrari potrebbe avere finalmente l’occasione di lottare per la prima vittoria del 2025. La pista cittadina di Baku, infatti, si adatta bene alle caratteristiche della SF-25, che potrebbe così approfittare delle difficoltà della MCL39 su tracciati a basso carico aerodinamico come quello azero. La Rossa, però, dovrà eseguire tutto alla perfezione se vorrà arginare la McLaren, come due settimane fa a Monza ha fatto la Red Bull con Max Verstappen.
Foto di copertina: ANSA
Riuscire a salire sul gradino più alto del podio potrebbe rafforzare la posizione della Scuderia, che, nonostante il secondo posto nel Mondiale Costruttori, è soggetta a numerose critiche. Assodato che la McLaren sia la vettura più performante del lotto, capace anche su piste non favorevoli di mettere Lando Norris e Oscar Piastri nelle migliori condizioni, la Ferrari si trova a inseguire in quello che doveva essere un anno di dominio. Nella presentazione in pompa magna dello scorso marzo a Piazza Castello a Milano, Frédéric Vasseur, Charles Leclerc e Lewis Hamilton avevano parlato apertamente di Mondiale, un obiettivo inseguito dalla squadra da quasi dieci anni e sfiorato soltanto lo scorso anno nei Costruttori.
Un traguardo che, finora, si è rivelato mancato. La SF-25,la prima vettura guidata dal sette volte campione del mondo in Ferrari, ha deluso le alte aspettative di tecnici e tifosi, che ora si trovano a dover accontentarsi di chiudere alle spalle della McLaren. Norris e Piastri hanno dettato il ritmo della stagione con le loro vittorie, interrotte solo in quattro occasioni da Max Verstappen – primo a Suzuka, Imola e Monza – e George Russell – trionfatore in Canada. Dei top team, manca dunque solo la Ferrari, suscitando ulteriore scontento tra i tifosi del Cavallino Rampante e alimentando dubbi sull’operato di Vasseur.
Non a caso, mesi fa il team principal francese è stato al centro di una bufera mediatica che lo vedeva già pronto a fare i bagagli a fine stagione. Tuttavia, la Ferrari ha deciso di dare continuità al progetto – soprattutto in vista del nuovo regolamento tecnico – confermandolo con un rinnovo pluriennale. Molti, però, sperano ancora in un cambio di team principal. Tra questi anche il Presidente del Senato, intercettato dalla trasmissione di Radio Rai “La politica nel pallone”, durante un dibattito con Flavio Briatore sulla Rossa.
“Flavio, quando ti decidi a dare una mano alla Ferrari?”, ha chiesto La Russa. “Ho già i miei problemi”, ha risposto Briatore riferendosi alle difficoltà dell’Alpine, ultima nel Mondiale. “Sono stato vicino alla Ferrari solo di garage… Nessuno mi ha mai chiesto di andare in Ferrari, ma so che quando ero in Benetton, la Ferrari per vincere ha dovuto portarmi via 12-13 persone, a cominciare da Michael Schumacher. Luca di Montezemolo era ed è un grande manager con una leadership straordinaria, ma anche lui per vincere ha dovuto aspettare cinque anni, non è mai stato semplice”. Nonostante le parole dure nei confronti della Ferrari, Briatore ha appoggiato l’operato di Vasseur: “Prima o poi risolverà i problemi. È una persona molto valida, ma oggi la F1 è complicatissima, con sette macchine in due decimi. Quest’anno l’unica davvero competitiva è la McLaren… L’anno prossimo cambierà tutto e anche noi lotteremo per il podio. Vedrete, con le nuove auto tornerà a lottare per la vittoria anche Hamilton, che è sempre un grande".