Cadillac pronta al debutto in Formula 1 nel 2026, Lowdon: "Con Bottas e Pérez costruiremo una squadra vincente"

Cadillac pronta al debutto in Formula 1 nel 2026, Lowdon: "Con Bottas e Pérez costruiremo una squadra vincente"
Pubblicità
Cadillac si prepara al debutto in Formula 1 nel 2026. Lowdon punta su Bottas e Pérez per costruire una squadra vincente e affrontare le sfide della nuova era del Circus
16 settembre 2025

La settimana del Gran Premio di Baku è ufficialmente iniziata: da qui in avanti restano soltanto sette appuntamenti alla conclusione del mondiale. Poi si aprirà una nuova era per la Formula 1, destinata a portare con sé sfide e incognite. Le nuove monoposto non saranno però l’unica novità: nel 2026 farà infatti il suo debutto ufficiale Cadillac, undicesima squadra in griglia.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Per il team statunitense si tratterà di una vera e propria montagna da scalare. Diversamente da Audi, che erediterà una struttura già consolidata, Cadillac dovrà costruire tutto da zero. Una missione complessa, aggravata da un regolamento tecnico che preoccupa anche le squadre più blasonate. Mai, nella storia della Formula 1, motore, aerodinamica e carburanti erano stati rivoluzionati contemporaneamente. Affrontare una sfida del genere da esordienti rende il compito ancora più arduo. Se è vero che Cadillac vanta una tradizione prestigiosa nel motorsport, il Circus ha logiche proprie e completamente diverse.

La preparazione pratica al debutto del 2026, previsto per il Gran Premio d’Australia, è iniziata già durante il weekend di Monza 2025. Mentre sulle pista brianzola si correva il sedicesimo appuntamento della stagione, la sede Cadillac ha ospitato una simulazione completa di weekend di gara: gestione tecnica, strategie, comunicazioni interne ed esterne con la stampa. Una prima prova a cui presto si uniranno Valtteri Bottas e Sergio Pérez, chiamati a guidare la squadra nei primi anni. Una scelta di grande intelligenza: due piloti esperti, pronti a fare da riferimento in un percorso che passerà anche per la collaborazione con Ferrari.

Fino al 2028 Cadillac monterà infatti motori e componentistica realizzati a Maranello, per poi debuttare come motorista autonomo nel 2029 insieme a General Motors. Nel frattempo Pérez e Bottas potrebbero allenarsi su una vecchia monoposto Ferrari, come trapela dal paddock. «È chiaro che abbiamo puntato sull’esperienza di Valtteri e Checo. Ma quando lo abbiamo comunicato ai piloti, si è accesa anche una scintilla di entusiasmo, ed è quello che cerco», ha spiegato il team principal Graeme Lowdon a F1.com. «Avere una squadra entusiasta aiuta a far funzionare tutto. Ed è proprio quello che stiamo costruendo: un gruppo unito, fatto di persone». «Valtteri, inoltre, ci sarà di grande aiuto visto il suo ruolo attuale [terzo pilota] con la Mercedes. Avere un pilota esperto come lui, che conosce bene queste dinamiche, è prezioso. I piloti non hanno accesso ai segreti della progettazione, ma penso sia fondamentale avere qualcuno che non ha mai lasciato il paddock: ogni fine settimana può partecipare a tutte le riunioni di ingegneria, mantenendo la mente lucida».

I due veterani saranno affiancati anche da Colton Herta, che lascerà l’IndyCar per ricoprire il ruolo di collaudatore in Cadillac. «Colton mi piace molto: è un vero pilota», ha commentato Lowdon. «Ha accettato di passare da una posizione da vincente in IndyCar a un ruolo di collaudatore. Non tutti lo farebbero, ma questo dimostra sicurezza nelle proprie capacità. È lo spirito che cerchiamo: affrontare le sfide senza tirarsi indietro. Correre in Formula 2 sarebbe un ottimo modo per mantenerlo in forma. Stiamo valutando diverse opzioni per lui per il 2026 e per il momento ci sembra la migliore. Ci sono molti vantaggi nel farlo, come farlo abituare a monoposto europee».

La vera incognita per Cadillac, però, resta la monoposto. Al lavoro ci sono figure di primo piano: il direttore tecnico Nick Chester, con lunga esperienza in Renault; il capo progettista John McQuilliam, già in sette team di F1; e il consulente esecutivo Pat Symonds. «La nuova vettura è quasi pronta, siamo nei tempi previsti», ha confermato Lowdon. «Abbiamo già costruito il prototipo e superato i test preliminari. Ora stiamo assemblando i primi telai da gara e tutto procede come da programma».

Il progetto è ancora in fase embrionale, ma la visione è chiara: General Motors punta a sviluppare una propria power unit in North Carolina entro il 2029 e a trasformare Cadillac in una squadra vincente. «La Formula 1 è incredibilmente competitiva», ha ammesso Lowdon. «Chiunque può scaricare il regolamento, ma il punto è che tutte le squadre corrono con le stesse regole. Non puoi inventare un’auto diversa: la competizione è folle e intensissima. Noi siamo consapevoli che arrivare e competere subito con chi è in F1 da decenni sarebbe irrealistico. L’obiettivo iniziale è guadagnare rispetto nel paddock. Se ci riusciremo, significherà che stiamo facendo un buon lavoro».

Pubblicità