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Il Gran Premio d’Olanda si è disputato due settimane fa, ma il sipario non era ancora calato completamente. Infatti, in seguito a una penalità di 10 secondi e due punti sulla superlicenza inflitta a Carlos Sainz per il contatto con Liam Lawson, la Williams aveva presentato un “diritto di revisione”, ufficialmente accolto dalla direzione gara.
Arrivata a Monza per il Gran Premio d’Italia, la Williams si è subito recata negli uffici della FIA per discutere della penalità inflitta a Sainz per l’incidente avvenuto alla fine del 26° giro a Zandvoort. La direzione gara ha accolto il diritto di revisione presentato dal team di Grove, fissando un’udienza per venerdì 12 settembre, durante la quale un rappresentante della squadra ha partecipato tramite videoconferenza.
La FIA ha poi pubblicato un documento sul sito ufficiale, chiarendo che la prima fase dell’udienza consisteva nel "valutare l’esistenza di un nuovo elemento significativo e rilevante, non disponibile al momento della decisione originale". Accertato questo requisito, il procedimento ha potuto proseguire. La Williams ha fornito le riprese di una telecamera a 360 gradi montata sulla vettura di Sainz, con i commissari che hanno poi annullato la decisione iniziale, stabilendo che la collisione era un incidente di gara e non imputabile al pilota spagnolo. Sebbene la penalità di 10 secondi scontata in gara non possa essere annullata, i due punti sulla superlicenza sono stati rimossi.
Sainz and Lawson bang wheels at the restart 💥#F1 #DutchGP pic.twitter.com/3nEyAeXTts
— Formula 1 (@F1) August 31, 2025
“Dopo aver considerato attentamente la questione, esaminato le nuove prove video e ascoltato i piloti coinvolti e i rappresentanti dei rispettivi team, i commissari sportivi hanno deciso di annullare la decisione. Concordano con la qualificazione della collisione da parte della Williams come incidente di gara”, si legge nel comunicato della FIA. “I commissari ritengono che la collisione sia stata causata da una momentanea perdita di controllo della vettura 30 (quella di Lawson). Tuttavia, nessun pilota è stato ritenuto responsabile in modo assoluto o preponderante. La vettura 55 ha contribuito all’incidente correndo il rischio di guidare vicino e all’esterno della vettura 30, senza aver diritto a quello spazio, e c’era la possibilità che la collisione avrebbe potuto provocare un’uscita di pista o un incidente maggiore, per il quale la vettura 55 sarebbe stata probabilmente ritenuta principalmente responsabile”.
“La penalità di tempo inflitta durante la gara è stata scontata dalla vettura 55. I commissari non hanno il potere di modificare le classifiche, ma, essendo la decisione annullata, i due punti di penalità sulla superlicenza devono essere rimossi. Il distacco tra la vettura 55 e quella che la precedeva (la vettura 30) era di 17 secondi”.
La Williams ha commentato: “Siamo grati ai commissari per aver esaminato la penalità di Carlos a Zandvoort e siamo lieti che abbiano deciso che non fosse colpevole, trattandosi di un incidente di gara. Sebbene sia frustrante che la nostra gara sia stata compromessa dalla decisione iniziale, gli errori fanno parte delle corse automobilistiche. Continueremo a lavorare in modo costruttivo con la FIA per migliorare i processi di stewarding e rivedere le regole di gara per il futuro”.