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Si è tenuta ieri sera l’anteprima mondiale di “Luca: Seeing Red”, un documentario dedicato alla vita di Luca Cordero di Montezemolo. Il film ha inaugurato il festival Visioni dal Mondo 2025 e ha acceso anche un acceso dibattito sulla situazione attuale della Ferrari, di cui Montezemolo è stato presidente fino al 2014. A margine della proiezione, infatti, l’ex numero uno del Cavallino ha rilasciato un’intervista dai toni critici nei confronti del recente operato della Scuderia di Maranello.
Immagine di copertina: ANSA
“Vedendo quelle immagini bellissime di Monza, la passione, e poi vedere una squadra che, malgrado tanti annunci alla vigilia, ad oggi non ha vinto nemmeno una gara”, ha dichiarato ai microfoni di Sky commentando il weekend del Gran Premio d’Italia 2025. La domenica brianzola della Rossa si è chiusa con Charles Leclerc quarto, ai piedi del podio, e Lewis Hamilton sesto dopo una rimonta dalla decima posizione, conseguenza della penalità di cinque posti rimediata a Zandvoort la settimana precedente.
“E dico di più: anche se avesse vinto una gara, la Ferrari dopo tanti anni avrebbe comunque dovuto conquistare il mondiale. Io ho vissuto momenti terribili, perché credo che abbiamo perso nove, dieci campionati del mondo nella seconda metà dell’ultima gara. È da tanti anni che la Ferrari non arriva nemmeno all’ultima gara con un pilota in lotta per il titolo”, ha rincarato Montezemolo, ricordando i tempi d’oro della Scuderia sotto la sua guida. “Mi auguro che le cose cambino, prima di tutto per quelle persone che sono a Monza e che continuano ad avere una fede incrollabile. Credo che la Ferrari di oggi abbia ancora più responsabilità nei loro confronti”, ha aggiunto l’attuale direttore della McLaren Group Holdings.
Le parole di monito sono soprattutto rivolte all’attuale gestione, affidata al presidente John Elkann e al CEO Benedetto Vigna – entrambi presenti a Monza per il weekend di casa – oltre che al team principal Frédéric Vasseur, da poco confermato con un rinnovo pluriennale. “La cosa che mi dispiace oggi è vedere una Ferrari senza un leader: non c’è una leadership, non c’è un’anima forte e determinata. Si fanno annunci che spesso creano eccessive aspettative. Prima bisogna fare i risultati, poi gli annunci”.
Il riferimento è all’evento in grande stile organizzato a inizio marzo in Piazza Castello, quando sul palco Vasseur, Charles Leclerc e Lewis Hamilton avevano parlato delle reali possibilità di riportare a Maranello un titolo che manca dal 2008 tra i Costruttori e dal 2007 tra i Piloti. La realtà, però, arrivati in Bahrain per i test e poi in Australia per il primo appuntamento dell’anno, si è rivelata ben diversa per la SF-25 e per l’intera squadra di Maranello.