F1, Gp Gran Bretagna 2016: Ferrari, non ci siamo

F1, Gp Gran Bretagna 2016: Ferrari, non ci siamo
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Paolo Ciccarone
Dopo 10 gare, il bilancio della stagione della Ferrari è decisamente negativo; anziché andare avanti, si fanno passi indietro
10 luglio 2016

SILVERSTONE – Non ci siamo, sotto nessun aspetto. Come prestazioni, risultati e sviluppi. Dopo 10 gare il bilancio per la Ferrari è chiaro. Nessuna vittoria, qualche podio, e per giunta da qualche gara Red Bull e Force India sono spesso davanti. “Il nostro obiettivo è la Mercedes” ricorda ancora Maurizio Arrivabene, team principal. Vero, ma vedere Raikkonen al traguardo in quinta posizione, Vettel nono staccati di oltre un minuto e per giunta in difficoltà per buona parte della gara, fa capire come si siano fatti passi indietro invece che avanti. Le prestazioni su questo tracciato fanno capire il livello della macchina.

Ebbene la vettura di quest’anno è più lenta di quella dell’anno scorso. Le prestazioni cercate a inizio stagione si sono perse per strada, tanto che negli sviluppi altri hanno progredito, la rossa no. Il cambio si è rotto ancora a Vettel, il quinto in dieci GP, e ora si parla di materiali: “O è il progetto o i materiali che non reggono, credo che sia questa seconda opzione a dover essere soppesata ma lo sapremo solo dopo una attenta analisi del problema” conclude Arrivabene. Come dire che a febbraio vedono che c’è un problema e ora a fine luglio capiscono cosa non funziona. Suona strano, come se qualcuno non avesse mai corso in F.1 e scopre i guai all’ultimo momento. Per come è la Ferrari è impossibile, hanno conoscenze, soldi e tecnici per cui c’è qualcosa che non dicono. Ovviamente.

Quello che è certo è che a Silverstone la rossa non è mai stata in gara. E fra due settimane si va a Budapest: “L’anno scorso abbiamo vinto, sarà una gara importante per capire dove siamo e che direzione prendere” dice ancora Arrivabene. Se ci vogliono 11 gare per capirlo, ripetiamo qualcosa non torna. E’ vero che ci sono state occasioni sprecate, ma la realtà è che le prestazioni sono sempre state inferiori alla Mercedes, che nel piano di sviluppo Red Bull ha lavorato meglio e ha un motore con 50 cavalli in meno (se arriva la cavalleria Renault in Germania, saran dolori per gli altri) e hanno pure vinto una gara.

Di fronte a certi numeri, a piloti che vanno per prati o in testacoda in gara e qualifica, con cambi che si rompono e distacchi di oltre un minuto, al massimo possiamo invitare tutti a farci una bella bevuta. Per dimenticare dove siamo finiti sperando di ripartire da zero come si deve

La Force India ha tolto punti e podii ai ferraristi e i due piloti Hulkenberg e Perez spesso sono davanti. E se si pensa che non hanno i soldi che ha la Ferrari tantomeno tecnici e piloti all’altezza, qualche dubbio su cosa stia succedendo viene spontaneo. “Dateci una pacca sulla spalla” ha detto Marchionne. Ok, la pacca la diamo volentieri, ma di fronte a certi numeri, a piloti che vanno per prati o in testacoda in gara e qualifica, con cambi che si rompono e distacchi di oltre un minuto, al massimo possiamo invitare tutti a farci una bella bevuta. Per dimenticare dove siamo finiti sperando di ripartire da zero come si deve.

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