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Va in archivio il sesto appuntamento stagionale, il Gran Premio di Miami 2025. A vincere anche qui in Florida è stato Oscar Piastri che dimostra la sua velocità e costanza, creando un ottimo binomio con la McLaren. Con il successo ottenuto su Lando Norris, l’australiano estende il suo vantaggio in classifica piloti.
Che Oscar Piastri avesse stoffa da vendere si era capito ancor prima che arrivasse in Formula 1 con le prestazioni avute nelle formule propedeutiche. Per lui si trattava solamente di arrivare al posto giusto al momento giusto, anche se ha dovuto attendere un ano prima che la McLaren mettesse a punto la monoposto perfetta. “Davvero incredibile questo duro lavoro sia in pista che in fabbrica. Ricordo due anni fa a Miami eravamo il team più lento, credo di essere stato doppiato due volte. Ora abbiamo vinto il Gran Premio con oltre 37 secondi di vantaggio sul terzo. È qualcosa di incredibile” ha commentato l’australiano.
Quello che stupisce di più di Oscar Piastri non è solamente la mentalità, ma soprattutto la gestione in gara, non lasciandosi mai cogliere impreparato o facendosi prendere dalla foga. Infatti, a differenza del compagno di squadra Lando Norris, il numero #81 ha atteso il quattordicesimo giro per chiudere il sorpasso su Max Verstappen e prendersi la testa della classifica. Da quel momento in poi ha dovuto solamente attendere la bandiera a scacchi consolidando la leadership anche in classifica piloti, con 16 punti di vantaggio su Norris.
“Ho vinto la gara che desideravo davvero - ha commentato l’australiano - la Sprint è andata come è andata, la qualifica probabilmente è stata una delle sessioni più complicate di tutto l’anno. Portare a casa la vittoria domenica è un risultato impressionante. In curva 1 c’è stato del caos che mi ha aiutato, sono stato abbastanza sveglio da evitare Max che mi stringeva a curva 1. Da quel punto in poi sapevo di avere un gran passo e anche la facilità, dopo che abbiamo superato chi ci stava davanti, è stata incredibile”. Piastri ha proseguito la sua analisi aggiungendo che “il primo stint è stato molto forte, poi con le dure ho faticato abbastanza. La cosa positiva è che abbiamo costruito un bel vantaggio nel primo stint. Verso la fine poi sono tornato abbastanza sotto controllo della situazione, però ci sono delle cose su cui lavorare. Sono contento di avere così tanti punti e continuare a imparare, avendo vinto a Miami”.