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Andrea Kimi Antonelli chiude le qualifiche del Gran Premio d’Italia con il settimo tempo, che grazie alla penalità di Hamilton si trasformerà in sesta posizione sulla griglia di partenza. Il giovane talento della Mercedes ha mostrato una solida crescita dopo un weekend non semplice, come evidenziato dall’errore nella seconda sessione di prove libere.
“Sono abbastanza soddisfatto - ha dichiarato Andrea Kimi Antonelli - peccato per l’ultimo giro. Abbiamo provato qualcosa di diverso con la gestione delle gomme e nei primi settori ho avuto parecchi momenti difficili, soprattutto con il retrotreno. Nell’ultima parte del giro, però, ho girato molto forte; quindi, è un peccato aver perso qualcosa nelle prime due chicane. Spero che il passo gara domani sia buono e che possiamo dare battaglia”.
Il weekend non era iniziato nel migliore dei modi: “Venerdì è stato complicato, soprattutto dopo l’uscita di pista in FP2 che mi ha fatto perdere ritmo. FP1 era andata bene, ma FP2 mi ha fatto ricominciare praticamente da zero. Sono stato molto teso prima delle qualifiche, nervoso, ma alla fine sono soddisfatto di come ho costruito i giri durante la sessione”.
Antonelli si è anche detto più a suo agio rispetto al suo primo appuntamento di casa: “Dopo Imola sapevo meglio cosa aspettarmi, quindi mi sono sentito più tranquillo. Ho cercato di godermi il tifo del pubblico, che è stato fantastico. Non vedo l’ora di correre domani”.
La gestione dei slipstream è stata cruciale: “È stato difficile trovare il giusto distanziamento dietro agli altri, soprattutto perché sembrava che fossimo un po’ più lenti in rettilineo rispetto a Ferrari e Red Bull. Bisognava trovare il gap giusto per sfruttare il vantaggio sul dritto senza perdere troppo nelle curve”.
Sul fattore “Monza” e la sua crescita personale, Kimi ha commentato: “Finalmente l’ultimo settore è stato quasi perfetto, sono davvero felice. Ho superato quello che era successo alla Parabolica lo scorso anno. A chi si sente scoraggiato direi di non preoccuparsi troppo del risultato e di concentrarsi su quello che possono fare, senza lasciarsi bloccare dall’esito finale”.
Riguardo alle gomme e al setup: “Abbiamo dovuto fare alcune modifiche dopo FP3, ma la macchina era comunque competitiva. Con George abbiamo stili di guida diversi: io chiedo più rigidità al retrotreno, quindi il setup deve adattarsi a ciascuno di noi”. Antonelli ha concluso guardando alla gara: "Non vedo l’ora di domani. È bello partire in P6 davanti ai tifosi e cercherò di fare del mio meglio".
