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Max Verstappen ha conquistato una pole position importantissima all’Autodromo Nazionale di Monza, battendo di soli 77 millesimi Lando Norris. L’olandese della Red Bull, al termine delle qualifiche del Gran Premio d'Italia 2025., ha commentato a caldo il giro al cardiopalma che gli consentirà di scattare dalla prima fila con le McLaren alle calcagna.
“È sempre complicato girare qui, con il basso carico aerodinamico è facile commettere errori in frenata o in ingresso curva 2. Bisogna essere molto precisi e trovare i punti di corda non è semplice, ma penso che l’ultimo giro sia stato davvero buono. Per noi è un risultato grande, perché Monza non è mai stato un circuito favorevole, soprattutto lo scorso anno che è stato quasi un disastro. Questa volta molto meglio, sono contento di essere davanti”, ha dichiarato Verstappen.
Alla domanda su quale fosse, secondo la sua opinione, il miglior giro di qualifica realizzato a Monza, Verstappen ha risposto con ironia: “Non lo so, sinceramente non ricordo tutti i miei giri qui, è un male?. Sicuramente la macchina ha fatto un grande passo avanti rispetto allo scorso anno. Non è mai perfetta su questa pista, ma oggi mi ha permesso di attaccare e avere la rotazione che serviva”.
Il campione del mondo in carica ha poi analizzato la gestione del weekend: “Abbiamo iniziato bene, anche se in alcuni momenti sembrava mancasse ancora qualcosa. In FP3 era un po’ meglio ma non ancora come volevo. Abbiamo fatto delle ultime modifiche e il bilanciamento è migliorato. Non ci sono stati miglioramenti enormi da una sessione all’altra, ma a Monza contano anche fattori come il traino: a volte serve un pizzico di fortuna. Alla fine, è bastato per fare la pole”.
Sul passo gara, Verstappen resta cauto: “Difficile dirlo. Quest’anno in generale il ritmo in gara non è sempre stato fantastico, quindi vedremo domani. Oggi è stata una grande giornata, siamo stati competitivi, ma con le McLaren sarà dura. Proveremo a fare il massimo”.
Il pilota della Red Bull si è anche soffermato sulla velocità record toccata a Monza con le attuali monoposto: “Non ci pensavo quando ho tagliato il traguardo, ma sì, questi giri sono davvero veloci. Ovviamente nelle curve lente le vetture precedenti erano migliori, però in rettilineo e ad alta velocità siamo molto rapidi. Il nuovo asfalto e i cordoli più larghi aiutano, ma credo che la Mercedes 2020 resti ancora la più veloce. In ogni caso, su alcune piste queste monoposto sono davvero divertenti”.
Guardando al lavoro svolto in pista e ai progressi della Red Bull, Verstappen ha aggiunto: “Abbiamo trovato una direzione più interessante anche a livello di assetto, ma dobbiamo ancora capire perché in gara non sempre riusciamo a tradurre le buone sensazioni che abbiamo in qualifica. A Zandvoort mi sentivo bene al sabato, poi la domenica è andata diversamente. Non penso che domani sarà semplice restare davanti alle McLaren, ma stiamo facendo passi avanti e questo è quello che conta. L’obiettivo è imparare di più e migliorare anche in vista del prossimo anno”.
Infine, sulle differenze tra i due giri in Q3, Verstappen ha spiegato: “Non voglio dire cosa abbiamo cambiato sulla macchina, ma il bilanciamento era migliore. In Q3 il primo tentativo era già buono, infatti nei miglioramenti finali parliamo di pochi centesimi qua e là, colpire meglio un cordolo, oppure trovare due o tre centesimi di scia in rettilineo. È quello che è successo, ma è normale a Monza”.