F1 GP Spagna 2016: le ricette di Felice Guerini

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Spagna vuol dire Paella. Gran Premio di Spagna, invece, significa parlare di qualche ricordo legato a Giancarlo Minardi
12 maggio 2016

Per quanto mi riguarda è il Gran Premio per eccellenzaSono 24 anni quest’anno, che lavoro in Formula1, devo dire che una parte di questi anni li ho passati qui. Mi sento come a casa, conosco tutti i luoghi, poi Barcellona è una delle città più belle del mondo. La gente qui è magnifica, il loro linguaggio oltre ad essere familiare, mi piace, adoro conversare con loro. Di aneddoti, ne ho, ma in particolare, ve lo racconto qui a voi, poche volte ne ho parlato. 

Lavoravo con il Team Minardi, era una domenica piovosa, molto piovoso, il Gran Premio poteva essere a rischio.

La partenza posticipata, e poi il tempo sembra cambiare, ma sempre pioveva. Il momento della partenza è emozionante, i piloti della Minardi erano situati nelle retroguardie. La partenza fu uno spettacolo bello, complice la pioggia, ma non tanto bello per i nostri piloti. Loro si scontrarono alla partenza, era difficile vedere d’avanti a loro, il getto acqua, che le ruote hanno causato, le vetture si sono dovute ritirare, con conseguenti disastrose. Il patron della Minardi, di cui Giancarlo Minardi, che qui ringrazio con affetto, era molto arrabbiato. Non ricordo cosa mi passò per la testa, ma chiesi a lui, la possibilità di avere il musetto, anche disastrato come ricordo. Il Gran Premio seguente, lo ricevetti, e ne fui veramente contento.

Ora ritorniamo alla cucina, la Spagna è ricca di sapori, di piatti, non per dimenticare ma alcuni dei migliori ristoranti importanti, stellati con le tre stelle michelin, sono qui vicino. Soprattutto il grande maestro e massimo esponente della cucina molecolare, Ferran Adrià.

Posso citare alcuni dei prodotti e piatti della zona, il Jamon Serrano, la Paiella, Polpo alla gallega, il pesce è fantastico, ed infine la carne di manzo fantastica con differenti taglio rispetto a noi in Italia.

Oggi vi propongo la Paiella di Marisco.

600 gr di riso

150 gr di calamari

150 gr di seppie

8 gamberoni

5 scampi

300 gr di olio extravergine d’oliva

Brodo di pesce (quanto basta)

1 cucchiaio di peperoncino rosso

1 peperone dolce

8 cucchiai da tavola di passata di pomodoro

1 spicchio d’aglio

Zafferano (quanto basta)

- Lavate e tagliate le seppie e i calamari a cubetti.- Fate riscaldare l’olio nella classica padella per paella o in una classica abbastanza ampia e poi versatevi i gamberoni e gli scampi. Fate rosolare per qualche minuto e poi toglieteli dal fuoco e versate nella padella seppie e calamari. Fate soffriggere.- Aggiungete la passata di pomodoro e lo spicchio d’aglio tritato e fate cuocere. Aggiungete anche il peperone dolce tagliato a listarelle, mescolate e poi aggiungete anche il riso e il brodo di pesce e fate cuocere.- Dopo circa 10 minuti, aggiungete anche lo zafferano e i gamberoni e gli scampi. Fate cuocere, aggiustate di sale secondo il vostro gusto e servite la paella ben calda.

Felice Guerini 

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