F1. La Ferrari può approfittare della penalità di Verstappen?

F1. La Ferrari può approfittare della penalità di Verstappen?
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La Ferrari con Charles Leclerc può davvero approfittare della penalità di cinque posizioni comminata a Max Verstappen? Ecco cosa è emerso dalle prove libere del venerdì
9 settembre 2022

Monza - Sembra quasi che Max Verstappen e la Red Bull, dopo i fasti degli scorsi Gran Premi, vogliano alzare l’asticella della difficoltà. Forti della performance sul dritto e della ridotta resistenza all’avanzamento della RB18, possono permettersi non solo di presentarsi in pista a Monza con un’ala posteriore che può agevolarli nelle chicane, ma anche di smarcare un altro motore endotermico, il quinto stagionale, da inserire nella rotazione per arrivare a fine anno. Merito di un progetto che dimostra un’ottima solidità, frutto di un percorso di sviluppo azzeccato e coerente con la tendenza della Red Bull di migliorarsi con il progredire della stagione.

Il suo carattere unico fa di Monza una pista che lascia spazio ai sorpassi. Non deve sorprendere, quindi, che l’elenco di piloti in penalità vada ben oltre rispetto al solo Verstappen. Oltre a Max, retrocederà anche Carlos Sainz, che partirà ben più indietro, dal fondo della griglia, per l’installazione dell’energy store e della MGU-K – con 15 posizioni di penalità – e di alcune componenti del cambio, per altre 10 posizioni. Insieme a Sainz a fondo classifica ci saranno anche Lewis Hamilton, sulla cui monoposto sono stati sostituiti il motore endotermico, il turbo, l’MGU-H e l’MGU-K, e Yuki Tsunoda, che, vista la pregressa penalità da 10 posizioni comminatagli post Zandvoort, smarca una nuova power unit. Massiccia anche la sanzione comminata a Valtteri Bottas, costretto a retrocedere di 15 posizioni per la sostituzione di ICE, turbo e MGU-H sulla sua fragile C42.

E in casa Red Bull non ci si è limitati al solo Max Verstappen: anche Sergio Perez monterà un’unità endotermica fresca. Dal momento che si tratta della prima sostituzione fuori dall’allocazione consentita per la stagione, Perez a differenza del suo compagno di squadra retrocederà di 10 posizioni e non di cinque. D’altronde la scuderia di Milton Keynes, classifica alla mano, può permettersi di amministrare il vantaggio accumulato nella parte centrale della stagione per vivere più serenamente la parte finale di un mondiale che sta virando con decisione verso Milton Keynes. Il fatto che in Red Bull abbiano optato per una configurazione a maggior carico, peraltro, si evince dai dati del primo settore, in cui la Ferrari F1-75 si è distinta per la rapidità.

Se la Red Bull si copre le spalle pensando al rush finale della stagione, in Ferrari oggi si è lavorato concentrandosi su delle comparazioni sul fondo, elemento cruciale per la performance delle monoposto 2022. Nelle FP1 del primo pomeriggio, Carlos Sainz ha provato le due versioni – pre e post Francia – segno di una volontà di approfondire le valutazioni del caso. D’altronde, i dati raccolti oggi potrebbero essere cruciali per capire se invertire in corsa la direzione.

Fuori dall’abitacolo, i piloti della Ferrari sono acclamati come delle vere e proprie rockstar. Leclerc, in particolare, è costantemente attorniato da estimatori alla ricerca di un selfie o di una firma su magliette o cappellini, molti dei quali sono del giallo Modena celebrativo indossato dagli stessi piloti, segno di una mossa azzeccata di marketing concepita in quel di Maranello. Ormai praticamente oggetto di culto per gli adepti della Rossa, Charles non si risparmia nell’accontentare i fan anche nel paddock, accogliendoli con un sorriso sincero, tutt'altro che di circostanza. E spera indubbiamente di farlo pure in pista, magari approfittando della penalità di Verstappen. 

La vera incognita rimane la tenuta del passo gara, difficile da giudicare analizzando i brevi long run impostabili con sole due ore di prove libere, al netto di eventuali bandiere rosse. Spicca, in ogni caso, l’1’25”730 fatto registrare da Verstappen con le medie al termine di un corposo – per gli standard del venerdì – stint da 15 giri. In attesa di capire se la Ferrari ha effettivamente superato le difficoltà nella gestione gomme sulle lunghe distanze, vale la pena anche tenere d’occhio Lando Norris, che si candida come potenziale outsider con la McLaren. I dubbi saranno sciolti solo domenica, quando Leclerc e Sainz saranno stretti dal poderoso abbraccio della marea rossa dei tifosi della Ferrari.

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