F1. Lando Norris a Monza dopo il ritiro a Zandvoort "La sfortuna non dipende da me, guardo avanti"

F1. Lando Norris a Monza dopo il ritiro a Zandvoort "La sfortuna non dipende da me, guardo avanti"
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Lando Norris, dopo il ritiro a Zandvoort, è pronto a tornare in pista per il Gran Premio d'Italia a Monza e riscattarsi in ottica mondiale: ecco le sue parole alla vigilia
4 settembre 2025
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Lando Norris arriva a Monza con la voglia di lasciarsi alle spalle la delusione di Zandvoort, dove un problema tecnico lo ha privato di punti pesanti nella lotta mondiale con il compagno di squadra Oscar Piastri che ora si trova in vantaggio di ben 34 lunghezze. Ecco le sue parole alla vigilia del Gran Premio d'Italia 2025.

Chiaramente è frustrante perdere tanti punti per cause che non dipendono da me – ha spiegato il pilota della McLaren –. Ma allo stesso tempo, proprio perché non era legato a un mio errore di guida o a una mia scelta, è stato sorprendentemente facile voltare pagina. Se fosse dipeso da me probabilmente ci penserei ancora, invece così accetto che sono cose che capitano. La vita è questa”.

Negli ultimi anni Norris ha lavorato molto sul suo approccio mentale, per reagire meglio ai momenti difficili: “È qualcosa su cui mi sto impegnando tanto lontano dalla pista. Ovviamente mi arrabbio ancora quando sbaglio o perdo un’occasione, ma ora sono molto più bravo a non lasciare che queste sensazioni influiscano sul lavoro del team o sulla preparazione per il weekend successivo. In Formula 1, come in qualsiasi lavoro, ci sono alti e bassi: l’importante è imparare dagli errori e non trascinarsi dietro la frustrazione troppo a lungo”.

Sulle difficoltà di Zandvoort, il britannico non punta il dito contro la squadra: “Non è colpa né di Andreas (Stella) né di Zak (Brown). Venivamo da oltre 60 gare senza un guasto tecnico: un risultato straordinario, forse persino un record. Quello che è accaduto è stato solo frutto della sfortuna. È normale che il team si scusi, come io mi scuso quando commetto errori, ma nessuno ha sbagliato davvero. Se perderò il Mondiale per quei punti, terrò la testa alta e ci riproverò l’anno prossimo”.

Guardando avanti, Norris sa che la chiave è nei dettagli: “Non è che da adesso posso fare qualcosa di diverso o spingere più di quanto non faccia già. Sono soddisfatto delle mie prestazioni, ma so che devo essere più preciso in qualifica e prendere le decisioni giuste in gara. Alla fine in F1 sono i piccoli margini a fare la differenza”.

Infine, una battuta sul duello iridato con Piastri: “Non auguro nulla di male a Oscar. Se sarà lui a fare meglio, gli darò credito. Io spero solo di trovare quel piccolo extra che mi permetta di vincere il titolo con le mie forze. Certo, avere altri piloti tra di noi in gara aiuterebbe, ma siamo così dominanti come squadra che questo rende tutto più difficile. Alla fine, che vinca il migliore: se sarà così, lo rispetterò”.

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