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Quella del Gran Premio di Monza, sedicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, è stata una gara piuttosto solitaria per Oscar Piastri. Dopo un duello iniziale con Charles Leclerc, l’australiano ha consolidato la terza posizione, tagliando il traguardo alle spalle del vincitore Max Verstappen e del compagno di squadra Lando Norris. Nel finale, la McLaren gli ha anche imposto un ordine di scuderia, chiedendogli di non attaccare il britannico, rallentato da un errore al pit-stop.
“La partenza è stata difficile, senza dubbio – ha ammesso Piastri al termine della corsa – Forse non sono stati i miei migliori primi due-tre giri. Avevamo un buon passo rispetto a Charles e, una volta superato, la gara è stata abbastanza tranquilla. Ho sofferto un po’ nella prima parte, la macchina non era esattamente come piace a me, ma quando le gomme hanno iniziato a degradarsi andavo meglio: non è mai un buon segno. Sono contento dei punti, accetto questo risultato”.
Sul piano strategico e in merito al team order, ha aggiunto: “Siamo andati così lunghi che la soft sembrava la gomma giusta da montare, siamo rimasti fuori sperando in una Safety Car. Alla fine, Max ha coperto la finestra e non aveva più senso restare in pista. Per quello che è successo nel finale, va bene così”. Piastri ha poi concluso la sua analisi: “È stato un buon weekend, anche se avrei preferito prestazioni migliori. Nel complesso abbiamo ancora molto da imparare, ma sono comunque soddisfatto e cercheremo di essere più forti nel prossimo appuntamento”.