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Il Red Bull Ring non sorride a Max Verstappen. Dopo una qualifica complicata al Gran Premio d’Austria, undicesimo appuntamento stagionale di Formula 1m che lo ha visto chiudere solo in settima posizione, il quattro volte campione del mondo ha ammesso le difficoltà incontrate con la RB21 nelle condizioni calde di oggi.
“Penso che ieri già non fosse buono il passo”, ha spiegato Verstappen al termine della sessione ai nostri microfoni. “Sul giro singolo e sul long run, la macchina non è mai stata competitiva. In FP3 sembrava andasse un po’ meglio, ma poi, nelle qualifiche, ogni curva è stata una lotta. Non avevo equilibrio e non capivo cosa stesse succedendo. Ogni giro la macchina si comportava in modo diverso, non è stato ideale”.
Un problema di bilanciamento che sembra riconducibile anche alle alte temperature della pista: “Le condizioni più calde non aiutano la nostra macchina, e oggi si è visto chiaramente”. Interpellato sul peggior momento della stagione con la Red Bull, Verstappen non ha dubbi: “Il distacco è stato uno dei più grandi finora, soprattutto oggi in qualifica”.
Il pilota olandese conferma che il problema non è nuovo: “È la stessa difficoltà di grip che abbiamo avuto in diverse occasioni durante la stagione. Non è una questione di regolazioni singole, ma una difficoltà generale nel trovare aderenza”. Verstappen ha anche voluto mettere in chiaro che il problema non deriva dagli aggiornamenti portati dalla squadra: “Non voglio parlare degli aggiornamenti perché, francamente, non sono stati fatti".
Il team dovrà dunque lavorare intensamente per migliorare, ma Max resta realistico sulle possibilità in gara: “Non mi aspetto di lottare per la vittoria domani. Finora quest’anno non siamo mai stati molto competitivi, né in qualifiche né in gara, specialmente con queste temperature”.
Questa qualifica difficile non arriva dal un cambio importante nella squadra: Verstappen ha dovuto lavorare con un nuovo ingegnere di pista vista l’assenza di Gianpiero Lambiase (per la prima volta dal 2016). “Conosco Simon Rennie da tanto tempo, è parte del team e so cosa aspettarmi da lui, quindi non è stato uno shock,” ha dichiarato.
Nonostante la delusione, Max mantiene la concentrazione: “Non guardo la classifica del campionato, faccio solo il mio lavoro e do sempre il massimo in gara”. Domani la sfida si fa più dura, con McLaren che appaiono ancora nettamente più veloci, ma Verstappen e Red Bull cercheranno di limitare i danni e capire come uscire da questa fase complicata.