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Fernando Alonso ha chiuso le qualifiche del GP del Belgio 2025 con un mesto 19esimo tempo, fuori già nella Q1 in una sessione complicata per l’Aston Martin. Un risultato difficile da digerire, anche perché, come ha spiegato lo stesso pilota spagnolo al termine della sessione, non ci sono state avvisaglie particolari dal punto di vista della guida.
“La macchina era buona, il bilanciamento pure. Non ho commesso errori, ma semplicemente il tempo sul giro non è stato abbastanza veloce”, ha raccontato Alonso. “Abbiamo fatto delle modifiche all’assetto in vista della pioggia di domani, ma non possono giustificare tutto il ritardo. Siamo rimasti fuori dal Q2 per mezzo secondo, e quel gap non è solo frutto del compromesso scelto". Spa-Francorchamps è un circuito che richiede efficienza aerodinamica e velocità sul dritto, ma l’Aston Martin sembra non aver trovato la quadra: “Serve grip in curva e velocità in rettilineo. Noi non siamo riusciti ad avere entrambe le cose, e questo ci ha penalizzato”.
Alonso ha anche commentato il feeling con la vettura: “Mi sono divertito a guidarla. Se montassi ora un altro treno di gomme, non cambierei nulla: né flap né assetto. Il bilanciamento è a posto. Siamo solo lenti, tutto qui". Guardando alla gara di domani, che si preannuncia bagnata, lo spagnolo ha qualche perplessità: “La pioggia apre scenari, certo, ma partire in fondo con un assetto da bagnato non è ideale. Meglio sarebbe essere nei primi cinque con un assetto da asciutto. In fondo, con poca visibilità e pochi sorpassi, non è facile recuperare.” Il weekend di Spa, insomma, si mette in salita per l’Aston Martin. E Alonso non si nasconde: “Non siamo riusciti a esprimere la performance che volevamo. Ora dobbiamo capire il perché e arrivare meglio preparati in Ungheria”.