Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Che la Sprint del Gran Premio del Belgio 2025, tredicesimo appuntamento stagionale di Formula 1, fosse in salita per Lewis Hamilton si era capito già nella giornata di ieri. Nonostante la nuova e tanto attesa sospensione posteriore – su cui ha rivelato maggiori informazioni – il sette volte campione del mondo è scattato diciottesimo, salvo poi chiudere sedicesimo grazie al ritiro di Gasly e al sorpasso all’ultimo giro su Albon.
“La Sprint è stata utile per comprendere meglio il nuovo pacchetto – ha dichiarato il #44 al termine della mini-gara ai microfoni di Sky Sport F1 – Era la prima volta che lo utilizzavo su una distanza più lunga e sono grato al team per aver introdotto questi aggiornamenti. Charles ne aveva già avuto un’anteprima a Montreal, quindi partiva con un po’ più di esperienza, mentre per me si trattava del primo vero test, iniziato ieri. Oggi ho capito quali modifiche servono per ottimizzare l’insieme".
“Il passo in qualifica era buono, al netto dei miei errori”, ha proseguito Hamilton nella sua analisi. “Nel primo tentativo ho perso tempo a causa della ghiaia sollevata da un’altra vettura davanti a me. Nel secondo, ho sbagliato la regolazione della frenata, probabilmente applicando troppa pressione. Mi assumo la responsabilità, ma non si tratta solo di una questione di abilità: non mi era mai capitato un bloccaggio al posteriore in carriera”.
“Il bilanciamento dei freni era complicato da gestire, anche a causa del sottosterzo che avvertivo in fase centrale di curva. In generale, ci sono una serie di aspetti da mettere insieme, come l’ingresso in curva e la trazione, ma trovare il giusto compromesso con questa vettura non è semplice. Stiamo comunque cercando di lavorare nella giusta direzione,” ha chiosato il sette volte campione del mondo.