F1. Verstappen promosso, McLaren bocciata: le pagelle del Gran Premio del Qatar 2025

F1. Verstappen promosso, McLaren bocciata: le pagelle del Gran Premio del Qatar 2025
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I promossi e i bocciati di Losail nelle pagelle del Gran Premio del Qatar 2025 di Formula 1
1 dicembre 2025

Chi sono i promossi e i bocciati di Losail? Scopriamolo insieme, sfogliando le pagelle del Gran Premio del Qatar 2025 di Formula 1.

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Max Verstappen, voto 10

La matematica racconta ancora di una missione quasi impossibile, perché è difficile ipotizzare che Norris non riesca ad arrivare almeno terzo ad Abu Dhabi, ma Verstappen in Qatar ha tirato fuori l’ennesima impresa, andando a vincere clamorosamente in una pista dove fino a domenica pareva sempre lontano dall’aver trovato un buon assetto. Il tutto ancora una volta magicamente assistito dalla Red Bull, sia per i cambiamenti di setup che per la strategia. Voto 10, specialista delle missioni impossibili.

Oscar Piastri, voto 9

Alle sue spalle un Piastri improvvisamente rigenerato: velocissimo in qualifica, preciso e imprendibile in entrambe le gare. Come inspiegabilmente era crollato, inspiegabilmente in Qatar sembra essere tornato quello di tre mesi fa. Va bene che la pista gli piace particolarmente, però la sua stagione resta un mistero. Nel frattempo voto 9 e ben tornato, anche se probabilmente troppo tardi.

Carlos Sainz, voto 10

Voto 10 a Sainz, clamorosamente a podio con la Williams: certo il primo pit stop gli ha fatto guadagnare diverse posizioni, ma è anche vero che lo spagnolo è stato veloce e consistente per tutta la stagione e questo secondo podio dopo quello di Baku lo ripaga delle difficoltà sofferte a inizio stagione.

Lando Norris, voto 7,5

Solo 4° Norris, penalizzato oltre modo dalla strategia troppo conservativa scelta dalla McLaren (o forse in realtà salvato propri oda questa scelta? Ne parliamo dopo): un risultato onestamente troppo severo per l’inglese, che pur restando sempre un passo indietro rispetto a Piastri in termini di velocità gli è sempre stato vicino. Ma partire sul lato sporco della pista in Qatar è un bel problema, e a Norris è successo in entrambe le gare. Poi, considerando la difficoltà di superare e l’imperativo di non correre rischi, ha fatto il possibile per gestire la situazione. Voto 7,5, i campionati si vincono anche così.

Andrea Kimi Antonelli, voto 7

Alle sue spalle, ancora una volta un buon Antonelli, dietro a Russell ma non troppo lontano in qualifica e bravo a sfruttare il lato pulito della pista al via della domenica per passare il compagno di squadra. Peccato per l’errore nel finale, ovviamente involontario (ma c’è davvero bisogno di dirlo?) con cui ha fatto passare Norris e che potrebbe avere un peso decisivo nel Mondiale. Voto 7, la maturazione prosegue.

George Russell, voto 7,5

Alle sue spalle proprio Russell, bravissimo il sabato, meno la domenica dove però va detto che ha perso ogni possibilità al via pattinando sul lato sporco della pista. Poi, come detto, il Qatar non è la pista più adatta per tentare di rimontare, men che meno in una gara in cui tutti (a parte le McLaren) hanno adottato la stessa identica strategia. Voto 7,5 per il podio del sabato e perché comunque la velocità c’era.

Fernando Alonso, voto 8

Voto 7,5 anche 8 ad Alonso, non perfetto (un insolito testacoda in gara per lui, anche se senza conseguenze) ma sempre nettamente avanti a Stroll e bravo comunque nel concretizzare il potenziale di una Aston Martin tutto sommato discreta in Qatar.

Charles Leclerc, voto 7,5

Cosa che ovviamente non può certo dire Leclerc della sua Ferrari: in qualifica è entrato in Q3 prendendosi rischi enormi, il tutto per rimediare un 9° e 10° rispettivamente nelle qualifiche del sabato e della domenica. Addirittura fuori dai punti nella Sprint, mentre nella gara vera e propria riesce a “conquistare” un mediocre 8° posto. Al solito il monegasco non ha colpe, quindi voto 7,5 per lo spirito di sopportazione.

Liam Lawson, voto 7

Voto 7 per Lawson, meno veloce di Hadjar in qualifica ma bravo comunque a risalire fino alla zona punti. Per il neozelandese una prestazione senza acuti ma comunque positiva.

Yuki Tsunoda, voto 7

Voto 7 anche a Tsunoda, anche se il suo fine settimana a ben guardare è un bel rebus: eccellente 5° nella qualifica e nella gara sprint, nelle qualifiche “vere” è solo 15° e a quel punto la sua gara è compromessa ancora prima d iniziare. Però stavolta almeno un lampo c’è stato.

Alex Albon, voto 5

Fuori dai punti, voto 5 ad Albon, più che altro per la netta differenza di rendimento rispetto a Sainz: curiosamente nel momento in cui lo spagnolo ha trovato il bandolo della matassa, il thailandese ha iniziato il percorso inverso.

Lance Stroll, voto 5

Voto 5 anche a Stroll, che continua a prendere paga da Alonso anche quando la macchina è da punti.

Franco Colapinto, voto 5

E voto 5 a anche a Colapinto, ormai un il fantasma del debuttante aggressivo ma talentuoso che aveva impressionato lo scorso anno. Cosa ha visto Briatore in lui, a parte gli sponsor, per rinnovargli il contratto?

Lewis Hamilton, voto 4

Ma soprattutto, voto 4 a Hamilton, fuori in Q1 in entrambe le qualifiche: con queste premesse, le gare non potevano che essere una triste passerella contando i giri che lo separavano dalla fine di questo week end orribile, il peggiore di una stagione di per sé orribile viste le premesse. Però è anche vero che mai come stavolta l’inglese ha tutte le attenuanti di un’auto lenta in ogni situazione e al limite del pericoloso.

Pierre Gasly e Nico Hulkenberg, voto 7

Nonostante l’epilogo disastroso, invece, voto 7 sulla fiducia a Gasly, per essere entrato in Q3 con la Alpine: peccato davvero per il contatto con Hulkenberg (voto 7 anche a lui per come stava risalendo): l’incidente ha privato entrambi di una bella occasione, anche se appare difficile attribuire colpe specifiche solo a uno dei due.

Isack Hadjar, voto 7,5

Voto 7,5 però ad Hadjar, ancora una volta brillante in qualifica e veloce e consistente in gara, finchè non è stato costretto al ritiro per un cedimento meccanico.

McLaren, voto 5

Voto 5 invece alla McLaren, che di fatto ha sacrificato la vittoria per evitare un doppio pit stop che avrebbe penalizzato oltre modo Norris: però a Stella va riconosciuta una profonda coerenza ed integrità di fondo.

Complottisti, voto 0

Infine, voto 0 ai complottisti che hanno pensato che Antonelli abbia “regalato” la posizione a Norris, non credendo ad un errore dell’italiano: le parole di Wolff, mai così dure e insolitamente sopra le righe per lui, sono le più appropriate.

E soprattutto, ora che hanno ricostruito internamente il team, quanto ci metteranno in Red Bulla a sbarazzarsi di una figura divisiva e francamente sempre più imbarazzante come Marko?

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