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Carlos Sainz ha regalato un risultato inatteso e straordinario alla Williams nel Gran Premio del Qatar 2025, conquistando il terzo gradino del podio. Arrivato a Losail con l’idea che sarebbe stato probabilmente il weekend più difficile della stagione, il pilota spagnolo ha dimostrato determinazione, talento e un grande lavoro di squadra, trasformando le difficoltà in successo.
“Non so bene come spiegare questo risultato”, ha ammesso Sainz. “È stato principalmente grazie al duro lavoro del team nel preparare la macchina dopo weekend complicati. Abbiamo messo a punto un piano, provando nuove soluzioni in simulatore e in fabbrica per adattare la vettura a questo tipo di circuito, e fin dalle prime prove libere la macchina si è dimostrata molto più competitiva del previsto”.
La chiave del successo è stata una serie di cambiamenti al setup della vettura che hanno fatto la differenza sia in qualifica sia in gara. “Abbiamo fatto alcune modifiche dopo lo Sprint, che hanno davvero acceso la macchina, soprattutto nel passo gara. Sabato soffrivamo molto con la gestione degli pneumatici anteriori, oggi la macchina è stata molto meglio. Siamo passati dal dover inseguire Antonelli a poterlo tenere dietro, e persino, grazie alla strategia, battere Lando Norris”.
Il set-up della Williams in Qatar è stato radicalmente diverso rispetto a Budapest. “Abbiamo provato varie soluzioni, alcune idee le avevo io, altre il team. Dalla prima curva delle libere, ero competitivo e ho cominciato a lottare per le prime posizioni. Poi durante il weekend abbiamo fatto progressi costanti, e in gara abbiamo eseguito una strategia perfetta: ottima partenza, gestione dei pit stop e degli pneumatici impeccabile, e controllo dei distacchi con le vetture più veloci attorno a noi”.
Sainz ha anche sottolineato l’importanza della pazienza e del lavoro costante: “Non è possibile fare tutto subito, soprattutto quando cambi team. Serve tempo, prove, errori e coraggio da parte del team. Ogni modifica richiede esperimenti, e solo così si arriva a risultati concreti. Il duro lavoro e la comprensione della vettura pagano sempre”.
Confrontando questo podio con quello di Baku, Sainz ha spiegato: “A Baku fu un sollievo dopo dieci gare difficili, ma qui in Qatar è diverso. Questo podio rappresenta il lavoro di squadra e la capacità di comprendere la macchina. Sono estremamente orgoglioso del team: tutti hanno fatto un lavoro perfetto, dai pit stop alla gestione in gara”.