Ferrari F14 T: il commento alla monoposto dal muso "ad aspirapolvere"

Ferrari F14 T: il commento alla monoposto dal muso "ad aspirapolvere"
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Paolo Ciccarone
Chi ha varato certe regole deve essere un amante dell’orrido: fra tutte le F.1 nuove non ce ne è una che affascini e la Ferrari non è da meno. Proviamo ad andare al di là dell'estetica | <i>P. Ciccarone</i>
25 gennaio 2014

Chi ha varato certe regole deve essere un amante dell’orrido: fra tutte le F.1 nuove non ce ne è una che affascini. Certo, una macchina da corsa è bella per quanto vince, ma un minimo di senso estetico ci vorrebbe nella vita, invece no. Ed ecco che pure la nuova Ferrari non è immune dalle nuove forme.

Muso da aspirapolvere

Il nome, F14T, si conosceva già con 24 ore di anticipo. A vedere quel muso da aspirapolvere che fa il verso a un tapiro, non è che la nuova Ferrari entusiasmi. A dire il vero altre squadre han fatto di peggio, colpa delle nuove regole, l’importante è che funzioni e che sia competitiva, come ha ribadito il presidente Montezemolo: «Sono stufo di arrivare secondo, confido molto nello staff tecnico, nei motoristi e nella nostra coppia di piloti che è la più forte».

 

Ed eccola qua in bella vista, solo sul sito della Ferrari, per capire che il nero in più sulla carrozzeria posteriore nasconde delle forme che si vedranno solo in seguito, lo scivolo posteriore è ancora nascosto e l’ala anteriore è quella vecchia, quindi non è della misura e della forma giusta, ma messa lì tanto per far vedere una macchina completa. Le sospensioni anteriori e posteriori sono col tirante e quindi le critiche alla scelta fatta due anni fa, a quanto pare sono state inutili visto che si è insistito su questo concetto. 

L'affidabilità diventa centrale

E allora, in attesa di vederla in pista a partire dai prossimi test di Jerez, il 28 gennaio, vale la pena riportare le parole del nuovo DT James Allison: «Per la prima volta sugli schieramenti di partenza ci saranno motori con grosse differenze di potenza ma alla fine sarà l’aerodinamica a fare la vera divisione fra chi vince e chi no. Mi aspetto durante la stagione grossi passi in avanti, cambiamenti ad ogni gara, sui motori sarà importante non sbagliare nulla». 

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La nuova Ferrari F14 T per essere competitiva dovrà dimostrare di essere affidabile

 

E infatti, con le nuove regole, se si rompe qualcosa per la prima volta vieni penalizzato di 10 posizioni, se si rompe la seconda volta vieni arretrato di 20 posizioni e via di questo passo. Un regolamento idiota che complica le cose quando già gli spettatori faticano a capire che succede ora. «La prestazione massima dovremo raggiungerla senza andare a scapito dell’affidabilità – dice il responsabile dei motori ingegner Luca Marmorini – fino all’ultimo test cercheremo di ottenere il massimo possibile perché poi durante la stagione non si potrà più fare ma solo lavorare sull’affidabilità».

Obiettivo: vincere

A questo punto la parola passa al presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo che ha le idee chiare, come sempre d’altronde…«Sono stufo di arrivare secondo, confido molto nel nuovo DT Allison, in chi ha fatto i motori e nei nostri piloti che prima corrono per la Ferrari poi per se stessi. Sarà un anno duro difficile ma come sempre partiamo con l’ambizione di vincere. Noi siamo l’unica squadra al mondo che quando arriva seconda la considera una sconfitta mentre per altri è un successo». 

Sarà un anno duro difficile ma come sempre partiamo con l'ambizione di vincere

 

Parlando di piloti Montezemolo crede che la coppia Alonso-Raikkonen sia la più forte del mondiale: «Non so se siamo i più forti – dice lo spagnolo – ogni anno si azzera tutto e si ricomincia da capo, di sicuro siamo un team agguerrito ma dovremo essere bravi a non sbagliare nulla altrimenti vincono gli altri. Sono andato vicino al titolo nel 2010 e nel 2012, spero sia il momento buono ma ci sono ancora troppe incognite per dirlo, aspettiamo i test e le prime gare».

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La Ferrari quest'anno punta sul drem team formato dalla copiia di piloti Alonso-Raikkonen

 

Per Raikkonen è un ritorno a Maranello: «Ho vinto il mondiale qui e spero di poterlo fare ancora, aspetto i primi test per capire come siamo messi, per ora non ci sono problemi fisici, il riposo dopo l’intervento alla schiena mi ha fatto bene, spero solo che la macchina sia competitiva».

Aspettando la Red Bull...

Primi test in pista a Jerez, in Spagna, a partire dal 28 gennaio quando verrà presentata la Red Bull campione del mondo in carica. Solo guardando cosa ha combinato Adrian Newey con le nuove regole si capirà se questa Ferrari è partita col piede giusto oppure se qualcosa deve essere ancora messa a punto…

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