Formula 1 2012: Pirelli spiega il GP del Belgio

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Pirelli illustra le caratteristiche del circuito di Spa-Francorchamps, dove il prossimo weekend si correrà il GP di Formula 1 del Belgio
28 agosto 2012



Conclusa la pausa estiva di agosto, si avvicinano i preparativi per il Gran Premio del Belgio, che si correrà il prossimo weekend sul glorioso circuito di Spa-Francorchamps, uno dei tracciati più lunghi e veloci della stagione, con variazioni altimetriche incredibili.


Curve velocissime, come la leggendaria Eau Rouge, e condizioni meteo sempre variabili metteranno alla prova gli pneumatici Pirelli P Zero Silver hard e P Zero White medium. Nel video 3D, il racing Manager Pirelli, Mario Isola, ci spiega le sollecitazioni a cui vengono sottoposte le coperture delle monoposto.

Quando le vetture affrontano la curva Eau Rouge-Raidillon, a quasi 300 Km/h, sviluppano un’accelerazione verticale pari a 2,1 g provocata dalla compressione e un’accelerazione laterale in uscita di 3,1 g. Tale combinazione produce 1.000 Kg di carico su ciascuna delle ruote anteriori, il valore in assoluto più elevato di tutto il mondiale.

Alla curva Blanchimont invece, la carcassa dello pneumatico anteriore destro è sollecitata in appoggio per un periodo molto prolungato, l’angolo di deriva raggiunge i 3° e la gomma deve assicurare massima precisione di guida.

Le monoposto affrontano l’ultima variante con scarsissimo carico aerodinamico, delegando alle sole coperture la completa aderenza della vettura. Inoltre la violenta accelerazione in uscita sottopone gli pneumatici posteriori a pattinamento, generando elevate temperature superficiali.

Mario Isola spiega infine che l’asfalto di Spa è caratterizzato da frequenti cambi di temperatura per le numerose zone che rimangono in ombra. Per questo Pirelli ha scelto di portare in Belgio gomme a mescola hard e media, che in queste particolari condizioni garantiscono prestazioni, grip e sicurezza per i piloti.

 

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