Formula 1: prolungata la pausa forzata dei team

Formula 1: prolungata la pausa forzata dei team
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La pausa forzata dei team di Formula 1 è stata prolungata da 21 a 35 giorni: lo ha ratificato il Consiglio Mondiale della FIA
7 aprile 2020

Il periodo di pausa forzata dei team di Formula 1 è stato esteso da 21 a 35 giorni, spalmabili tra marzo, aprile e maggio: la decisione, presa all'unanimità tramite voto online dallo Strategy Group e dalla Commissione della F1, oltre che dai team, è stata ratificata dal Consiglio Mondiale della FIA nella giornata di oggi. Il provvedimento è stato esteso anche ai produttori di motori, prima esenti dalla misura volta a contrarre gli esborsi da parte delle scuderie nel periodo di inattività dovuto al COVID-19.

«Ulteriori discussioni in merito a questo argomento restano aperte tra la FIA, la Formula 1 e tutti i team, alla luce dell'impatto globale e in evoluzione del COVID-19», si legge nella nota diffusa alla stampa. L'allungamento della pausa forzata delle scuderie arriva dopo gli annunci da parte di tre team con sede in Inghilterra - McLaren, Williams e Racing Point - di mettere parte dei dipendenti in cassa integrazione, la stessa misura presa da Liberty Media per i propri impiegati. 

Restano poi ancora i dubbi in merito all'effettivo inizio della stagione 2020 di Formula 1: il primo GP in calendario al momento è quello del Canada, in programma il 14 giugno, ma è probabile che venga rimandato. Chase Carey, CEO della F1, ha parlato di un campionato da 15-18 gare, con inizio nel corso dell'estate, ma si fa strada anche l'ipotesi di una superstagione 2020-2021, con corse disputate all'inizio del prossimo anno. 

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