Hulkenberg, Sauber: «Vorrei tanto sapere dove andrò a correre l'anno prossimo»

Hulkenberg, Sauber: «Vorrei tanto sapere dove andrò a correre l'anno prossimo»
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Al termine delle qualifiche in Giappone Nico Hulkeneberg, pilota Sauber che quest'anno sta dimostrando un grandissimo talento, pur senza aver ancora trovato un volante per la prossima stagione, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni sul suo futuro in F1
12 ottobre 2013

Al termine delle qualifiche del GP del Giappone, che hanno visto Mark Webber autore di una splendida pole position, Nico Hulkenberg, giovane pilota Sauber che quest'anno sta dimostrando un grandissimo talento, pur senza aver ancora trovato un volante per la prossima stagione, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni ai microfoni di SkySportF1HD. 

 

Dopo l'ottima performance nel GP di Corea, dove ha ottenuto un quarto posto che per una scuderia come la Sauber è importante quanto una vittoria, Hulkenberg si è ripetuto quest'oggi in qualifica, ottenendo un quarto posto in griglia, davanti ad un pilota del calibro di Fernando Alonso con la Ferrari.

 

Come vedi il tuo futuro?
«Da un lato, certamente vorrei sapere dove sarò il prossimo anno. Dall’altro, queste cose in F1 sono particolari, certe volte. Non si muovono sempre nella direzione più semplice. E poi la F1 è uno sport molto costoso, e ci sono molte motivazioni in ballo quando si decide di prendere un pilota.  A volte questo aspetto può essere un po’ frustrante, ma voglio concentrarmi su me stesso e fare gare come quella in Corea. Questo è tutto ciò che posso fare per convincere qualcuno a darmi un volante».

Voglio concentrarmi su me stesso e fare gare come quella in Corea. Questo è tutto ciò che posso fare per convincere qualcuno a darmi un volante

 

«In Corea ho detto semplicemente che vorrei sapere dove sarò nel 2014 entro la fine di ottobre. Non ho dato una scadenza. Ho solo detto che mi piacerebbe saperlo, vorrei conoscere il mio futuro alla fine di questo mese. Non ho escluso alcun team, né la Lotus né altri. Qualcun altro l’ha fatto».


Cosa pensi della Lotus? Potrebbe essere la tua squadra per il prossimo anno?
«La Lotus è una buona squadra di sicuro, lo scorso weekend avevano due macchine molto veloci. Per loro le cose vanno bene, ma il mio futuro è ancora aperto, da decidere».
 

Qual è il tuo obiettivo qui in Giappone?
«Vorrei ripetere quanto fatto a Monza e in Corea, ma dobbiamo anche essere realisti: Suzuka è un circuito molto diverso, ci sono un sacco di curve veloci. Sarei felice di stare nella top ten e portare a casa qualche punto».

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