Separati in casa: così sarà la stagione 2024 di F1 con l'arrivo di Hamilton in Ferrari

Separati in casa: così sarà la stagione 2024 di F1 con l'arrivo di Hamilton in Ferrari
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Paolo Ciccarone
Analizziamo come sarà la prossima stagione di Formula 1 dopo la notizia dell'arrivo di Hamilton in Ferrari nel 2025. Parole chiave? Tutti i top team saranno separati in casa
4 febbraio 2024

Il passaggio di Lewis Hamilton alla Ferrari per la stagione 2025 è stato senza dubbio la notizia del trentennio, visto che dal 1995, col passaggio di Schumacher a Maranello, una news di questa portata non si leggeva da tempo. Per cui onore ai colleghi del Corriere della Sera che sono riusciti in un colpo solo a dare lo scoop ma anche a “castigare” i colleghi di Repubblica e La Stampa che pure appartengono al presidente John Elkann che ha consentito il passaggio epocale. Un dettaglio che fa capire alcune cose sul come e perché la notizia sia trapelata con almeno qualche mese di anticipo.

Il valore dell’arrivo di Hamilton alla Ferrari lo ha mostrato la borsa di New York con un guadagno netto del 10 per cento del titolo, equivalente a 7 miliardi di dollari. Come dire che gli stipendi dei due piloti, circa 80 milioni anno più bonus, sono stati ampiamente ripagati da un solo giorno di trattative in borsa. Cosa non avvenuta con la conferma di Leclerc a Maranello. Tanto per fare capire la portata dell’impatto, la Ferrari sui social ha un seguito di 4,9 milioni di follower su X (Twitter) e 13,3 milioni su Instagram. Lewis Hamilton vanta 8,3 milioni su X e 35,9 milioni su Instagram. Da solo il pilota inglese vale il doppio della Ferrari. Messi insieme a livello di comunicazione sono un’arma incredibile di promozione. Cosa che fa capire anche i perché di questa scelta di John Elkann anche in chiave fashion e moda dove la Ferrari è molto attiva.

Chiusa la premessa, che mondiale sarà quello del 2024 che scatta il prossimo 2 marzo in Bahrain? Facile dire che sarà il mondiale dei separati in casa. Carlos Sainz, deluso per il mancato rinnovo e per l’atteggiamento della Ferrari nei suoi confronti, si dice pronto a una grande stagione, ma è anche vero che se la macchina dovesse essere competitiva (e al momento si sussurra di un miglioramento di 5 decimi al giro al simulatore, contro il secondo della Red Bull, gli otto decimi della McLaren e i 6 decimi della Mercedes) lo spagnolo farà corsa a sé e quindi il possibile rallentamento, più che da ordini di scuderia potrebbe arrivare da clausole contrattuali (ad esempio una multa o il mancato pagamento di parte dello stipendio) oppure da…inconvenienti tecnici. Cosa peraltro accaduta varie volte in passato un po’ in tutte le squadre. Non dimenticare, inoltre, la situazione di Charles Leclerc: il pilota su cui si è basata la narrativa della Ferrari, il predestinato che dalla vigilia della sesta stagione in rosso, oltre a credersi punto di riferimento indiscusso, si ritrova fra i piedi uno come Hamilton che entra dalla porta principale, rimettendo in discussione tutto quello che la Ferrari aveva detto e mostrato finora su Leclerc. Insomma, un esame in più per il pilota che era forte di un contratto di prima guida. A suo vantaggio c’è che la Ferrari è l’unica squadra, con Mercedes e forse Red Bull, che può dare lo stesso materiale ai due piloti, e quindi dal punto di vista tecnico avere garanzie di parità, ma sarà la politica e l’immagine la principale artefice del rapporto interno. E tutto questo con ancora il 2024 da correre con i suoi rischi e opportunità.

Idem per Lewis Hamilton che oltre a vedersela con Russell, col quale l’anno scorso spesso non sono mancate le scintille, dovrà arrabattarsi in una squadra che ovviamente gli terrà nascoste alcune informazioni tecniche (vale anche per Sainz) e gioco forza potrà aspettarsi strategie o altro subordinate al compagno di squadra. Salvo imprevisti, ovvero trovarsi con una macchina competitiva davanti a tutti. Red Bull permettendo. E parlando dei campioni del mondo, il clima è forte da un lato, quello di Verstappen, ma turbolento dall’altra visto che anche Sergio Perez, col contratto in scadenza, sta per essere accompagnato all’uscita e quindi si ritrova da separato in casa ma in una situazione diversa da quella di Hamilton e Sainz. E poi la McLaren, con Norris e Piastri che cercano conferme e dai dati del simulatore si capisce che il passo in avanti c’è stato, al contrario di quanto possano mostrare i 5 o 6 decimi di Ferrari e Mercedes, per non dire di Aston Martin che al momento è allo stesso livello dei rivali. Ergo, si riparte in Bahrain così come si è concluso ad Abu Dhabi il 2023. Con la differenza che questo 2024, pur col colpo grosso di mercato già bruciato prima del via della stagione, riserverà altri cambiamenti, dai piloti in scadenza, al mercato dei tecnici, con la Ferrari osservata speciale visto che dalla Mercedes cominciano a circolare nomi pronti a seguire Lewis, a partire da tecnici elettronici che in passato hanno già lavorato in Italia e che parlano perfettamente la nostra lingua, senza dimenticare la…riserva Dallara a Varano dove hanno gente che sa dove mettere le mani in F.1…

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