70 anni fa debuttava la 1900 di Milano: che auto e che Alfa [foto gallery & video]

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Auto di grande valore sin dal debutto, nel dopoguerra, la nuova 1900 Alfa del 1950 segna un passo fondamentale nella storia del Biscione, forse poi mai ripetuto in ugual portata. Oggi una “1900 di serie” vale almeno 30/40Keuro, ma la Disco Volante..
6 aprile 2020

70 anni fa, nel 1950, Alfa Romeo rinnova la propria linea produttiva lombarda e presenta un’auto bella, fondamentale; che unisce tecnica sportiva al formato berlina di famiglia. Un’auto nuova in strada per il marchio milanese che è anche vincente in pista, con la F1, in quel momento. Si tratta della 1900, nome derivante dalla sua cilindrata.

La vettura, elegante e dotata di scocca integrata al telaio, vista oggi in quella sua prime veste di debutto, non richiama certo le competizioni sportive, ma in realtà superava parecchia concorrenza in tutta Europa e nel mondo, in quanto a prestazioni. Merito anche del motore, posizionato anteriormente, longitudinale: il primo quattro cilindri bialbero. Si inaugurava con la nuova Alfa 1900, ovviamente a trazione posteriore, un filone destinato a durare per molto tempo, con apprezzamenti globali.

Tecnica Alfa (le stimmate)

Il motore della nuova Alfa del 1950 era bell’esempio di valore tecnico per l’industria italiana dell’auto, al tempo. Sotto un certo punto di vista, può essere visto come primo esempio anche di downsizing, rispetto ai precedenti motori 6 e 8 cilindri di maggior cubatura. Con testa in alluminio e doppio albero comandato a catena, elementi per pochi. Il quattro cilindri 1.883cc erogava circa 80 CV, al debutto, pesando 1.100 Kg. Alimentato da un carburatore, si abbinava a cambio 4 o 5 rapporti, secondo le versioni. La cilindrata salì a 1.975cc in breve, per raggiungere i 90 CV. La 1900 poteva così superare i 150 km/h di velocità, un miraggio per certi altri modelli in strada, figli di tecniche e tecnologie meno evolute. La berlina Alfa usava sospensioni indipendenti a quadrilatero davanti. Dietro un ponte rigido con biella e braccio centrale. Se alla ruote si montavano i primi rivoluzionari pneumatici radiali, la Casa di Milano curava il resto, in quanto a raffreddamento e areazione: freni a tamburo di alluminio, cerchi con feritoie. Nel corso degli anni il motore, corretto nell’alimentazione fino a ottenere i famigerati doppio corpo (alimentazione singola) supera ampiamente i 110 CV. Internamente lo spazio offerto era ottimale, potendo accogliere nelle versioni carrozzate “full” (con divano anteriore) anche sei persone. I rivestimenti potevano essere bicolore.

Alfa 1900 – Stile in evoluzione

Dopo aver fatto girare alcuni modelli pre-serie della 1900, a Milano nel nord Italia, in Alfa Romeo si lavora per affinare lo stile della nuova berlina che avrebbe fatto bella mostra al Salone di Parigi, oltre che in madre patria. Le forme della vettura, tre volumi di lusso lunga circa 4,4 metri, sono state curate e corrette sia in casa, sia grazie al supporto della carrozzeria Touring Superleggera. In foto gallery si possono vedere quindi parecchie varianti, di auto basate sulla Alfa 1900. Taglio elegante con cromatura sul frontale, arricchita ed estesa negli anni. Alcuni carrozzieri del tempo potevano sbizzarrirsi per accontentare gusti vari degli automobilisti. Mentre Alfa Romeo forniva la struttura dell’auto, evolvendone anche le prestazioni, qualcuno poteva realizzare modelli speciali in serie dedicata, come la Coupé Sprint, la SSZ (SuperSportivaZagato) o la Primavera a due porte. L’auto più singolare derivata in qualche modo dalla prima 1900 Alfa però, resta la cosiddetta Disco Volante, ovvero la C52. Pochissimi prototipo by Touring, anche in versione spider, con aerodinamica inedita, leggero telaio tubolare e motore spinto fino a 158 cavalli: auto che sfioravano al tempo (1952) i 220 km/h. Questo progetto, adattato poi all’uso in gara, porta in pista modelli Alfa come la 6C 3000CM: motore a 6 cilindri 3.5 da 250CV (Competizione Maggiorata) e pilota tale Juan Manuel Fangio.

Nel corso della sua carriera quasi decennale, la 1900 Alfa si arricchisce di versioni che ne innalzano la prestazione, dette TI (Turismo Internazionale) Super e Super Sprint. Non da ultimo, alcune Alfa 1900 presero servizio per lo stato nei colori della polizia, erano le prime “pantere”.

Alfa 1900 quotazioni

Prima dell’inizio degli anni Sessanta, la Millenove viene pensionata. Vendite oltre i 17mila pezzi, un volume molto buono per il tempo. Un esemplare usato integro, oggi, può valere almeno 30mila euro, variabili secondo l'effettivo stato e la rarità di versione. Molto apprezzabili le prime Sprint Coupé e le molte derivazioni, in certi casi quotate grosse cifre a cinque zeri. Senza prezzo invece i prototipi e i mezzi gara ufficiali.

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