ADD 2018 Verona, Indagine: un italiano su due pensa all’auto elettrica?

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Numeri in parte inattesi quelli dell’indagine Quintegia, secondo cui ibride, elettriche e GPL sono in testa alle preferenze degli italiani che cambiano auto
17 maggio 2018

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Se ne parla anche troppo, di elettrificazione dei motori auto, allora diamo i numeri qui a Verona, dove si raccolgono i maggiori rivenditori auto e concessionari d’Italia: nicchia o scelta vera? Pare che l’auto elettrica possa conquistare un italiano su due, che dichiara di prenderla in considerazione per il prossimo cambio di vettura. Almeno questo è quanto emerge da una ricerca Quintegia sulle dinamiche di cambiamento, presentata all’Automotive Dealer Day 2018. Le interviste a 1.366 potenziali acquirenti d’auto tra i 25 e i 65 anni, portano numeri negativi soprattutto per il diesel, non preso in considerazione da una ampia fetta di italiani, gli stessi che non escludono invece tra le possibilità l’elettrico (scartato solo dall’8%).

L’auto elettrica conquista il 50% del campione e si classifica tra le tipologie più gettonate, dietro solo alle ibride (61%) e un gradino sopra alle macchine a GPL (43%). Un’autentica rivoluzione se si pensa che, secondo elaborazioni di Unrae, questi tre tipi di alimentazione rappresentano nel primo quadrimestre 2018 appena il 10% del mercato, mentre il diesel, oggi a quota 54,8%, si posiziona in coda alle preferenze ed è preso in considerazione solo dal 37% degli italiani. A essere più interessati dal fenomeno dell’elettrico sono i consumatori tra i 25-44 anni, che utilizzano un’auto premium, percorrono più di 50km al giorno e tengono l’auto per non più di 3 anni.

“Nonostante la lenta risposta del mercato – spiega Luca Montagner, partner di Quintegia – la domanda sta spostando l’orizzonte della mobilità elettrica sempre più verso il presente. Tra coloro che intendono concludere l’acquisto entro l’anno, ben il 68% si dichiara aperto alle auto elettriche e solo il 2% ha un atteggiamento di chiusura”.

Complessivamente, si registra un aumento progressivo dell’informazione, con tre consumatori su quattro che hanno almeno una conoscenza parziale delle sue caratteristiche, e tre potenziali acquirenti su 10 che si sono informati attivamente (salgono al 42% tra quelli che compreranno nei prossimi 12 mesi). Tra le motivazioni, più della metà (55%) degli orientati verso un’auto elettrica ritiene importante l’aspetto ecologico, mentre il 47% ne rileva i vantaggi economici (bollo auto soprattutto). E se il 44% è affascinato dal possedere “l’auto del futuro”, il 32% apprezza la possibilità di muoversi in libertà, in contesti metropolitani come Milano e Roma, dove rispettivamente il 43% e 42% è attratto dalla possibilità di accedere alla Ztl ed evitare i blocchi. A prevalere tra le considerazioni negative sono invece gli ostacoli funzionali, come la mancanza di colonnine ricarica (51% dei dubbiosi o non intenzionati all’acquisto), seguita dal prezzo elevato (48%) e dall’autonomia di km troppo ridotta (41%). Solo il 3% si lamenta del design, mentre circa 1 consumatore su 5 sconta la mancanza di un box/garage per poterla ricaricare, o ha paura di una tecnologia non affidabile (19%) o di un processo di ricarica troppo lungo (18%).

 

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