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La nuova generazione di Stelvio e Giulia, due modelli fondamentali per il rilancio del marchio, è stata rinviata a causa della necessità di introdurre versioni ibride non previste in origine. Ma la Casa del Biscione non può permettersi di restare ferma: il piano B è già pronto e passa per un SUV compatto inedito, destinato a collocarsi tra Junior e Tonale.
La seconda generazione di Stelvio e la nuova Giulia, che adotterà una silhouette da crossover, erano nate come modelli 100% elettrici. Tuttavia, la diffidenza del pubblico verso le auto a batteria ha costretto Stellantis a correre ai ripari, prevedendo varianti ibride. Una scelta che ha comportato modifiche importanti alla linea produttiva di Cassino, lo stabilimento laziale chiamato a gestire in parallelo versioni elettriche e termiche.
Il risultato? L’arrivo di Stelvio è stato posticipato al 2027, mentre la nuova Giulia seguirà un percorso simile. Nel frattempo, Alfa Romeo deve trovare un’alternativa immediata per rilanciare le vendite.
Il piccolo tre cilindri 1.2 turbo, diffusissimo in casa Stellantis, non è adatto a vetture premium di grandi dimensioni. Una soluzione potrebbe arrivare dagli Stati Uniti con il nuovo 1.6 ibrido del Jeep Cherokee (210 CV e 312 Nm), ma la sua architettura non si sposa con quella longitudinale a trazione posteriore delle Alfa.
Un’altra ipotesi è riprendere il 2.0 turbo benzina da 272 CV della Jeep Wrangler, già disponibile in variante plug-in hybrid 4xe con 380 CV complessivi. Una scelta che avvicinerebbe Stelvio e Giulia a rivali come Audi Q7 PHEV.
La vera priorità, però, è un’altra: lanciare al più presto un SUV compatto che possa trainare le vendite globali. Nel 2024 Alfa Romeo ha immatricolato appena 62.000 vetture a livello mondiale (in Italia 22.877 auto nel 2024, 26.785 nel 2023 e, in questi primi 6 mesi del 2025, appena 18.795), numeri insufficienti per un marchio con tale tradizione.
Secondo le ultime indiscrezioni provenienti dalla testata francese Automobile Megazine, il nuovo modello dovrebbe essere lungo circa 4,35 metri e si posizionerà tra la Junior (4,17 m) e la Tonale (4,52 m), entrando di fatto nel segmento dominato da Audi Q3 e BMW X1. La base tecnica arriverà da Opel: sarà infatti il progetto del SUV coupé Manta, mai entrato in produzione, a fornire le fondamenta per questo inedito Alfa Romeo.
Non è la prima volta che in casa Stellantis si “riciclano” progetti per dare nuova vita a un brand. L’Opel Experimental, presentato a Monaco nel 2023, aveva anticipato un futuro SUV elettrico-coupé tedesco lungo 4,37 m. Quel concept, mai destinato alla produzione, diventerà ora la base del nuovo modello Alfa Romeo.
Un SUV che, con linee sportive e tecnologia di ultima generazione, potrebbe rappresentare la vera carta vincente del marchio, permettendo ad Alfa Romeo di colmare il vuoto in gamma e conquistare nuovi clienti.