Alpine, Van Der Sande: con la A110 abbiamo creato una sportiva speciale

Alpine, Van Der Sande: con la A110 abbiamo creato una sportiva speciale
Pubblicità
Emiliano Perucca Orfei
Il presente e il futuro a breve del marchio francese, secondo chi lo ha fatto rinascere. Abbiamo intervistato il managing director di Alpine
6 marzo 2018

Punti chiave

Al Salone di Ginevra 2018, tra gli stand, quello Alpine si fa notare agli amanti della sportività in forma compatta grazie alla sua oggi notissima, pur se non ancora pienamente diffusa, nuova A110. Non è però solo lei a esser protagonista. Michael Van Der Sande, il Managing Director del brand francese, ci spiega meglio l’attuale posizionamento del rinato mito Alpine.

Come vi ponete di fronte al mercato italiano?
"L’Italia é molto calda nei confronti di Alpine, per via della passione, ma per quanto riguarda i numeri non crediamo sarà il nostro primo mercato. Sarà certamente un mercato interessante, quello sì, ma non dei principali per noi”.

Quando vedremo le vetture in strada anche in Italia?
“Arriveranno a brevissimo le prime auto in concessionaria, anche per l’Italia. I volumi non sono l’obiettivo principale che perseguiamo, abbiamo circa 14 mesi di attesa e per avere una Pure o una Legend ci vogliono ulteriori mesi. Alpine é passione e sono certo che varrà queste tempistiche”.

Per quanto riguarda le rivali, temete quelle un po’ più dotate, almeno sulla carta?
“Nel mercato delle sportive ci sono delle vetture estreme, è vero, magari anche più sportive della nostra, ma Alpine ha una facilità di guida e una piacevolezza d’uso quotidiano che é insuperabile. Del resto una macchina da 1098 kg con un motore da 185 kW, non può che dare questo risultato”.

Però vi sono modelli comparabili, avete un riferimento in questo senso?
Non c’è una vera e propria rivale. La Alpine potrebbe essere simile a Lotus, volendo, o ad Aston Martin, perché abbiamo la scocca in alluminio incollata (made in Italy, ndr) e per il comfort ammortizzatori speciali, cambio automatico con molte altre qualità elevate nelle finiture”.

Pur prelibata tecnicamente nel DNA, una Alpine deve seguire oggi anche obiettivi di marketing, giusto?
"Il cliente Alpine non cerca solo passione ma anche stile di vita. É un marchio che da anche emozione e il primo passo per affacciarsi a questa clientela, é costruire un’auto davvero giusta per questo target esigente. La tecnologia si é evoluta ma è il piacere di guida che rimane diviene parte di un’esperienza auto intesa nella sua globalità".

Il Motorsport entrerà a far parte dei vostri programmi, in breve?
Competizioni e corse sono nel nostro DNA, abbiamo vinto la 24 Ore di Le Mans nel 1978 e molti rally. Oggi abbiamo la A110 Cup, che comincia con un trofeo nel 2018 ed abbiamo lanciato oggi la nuova GT4 che potrà partecipare alle competizioni a livello mondiale. A tutto questo si aggiunge la LMP2 con cui corriamo a Le Mans. I rally invece li stiamo ancora considerando.”

I costi per correre con le vostre auto, sono abbordabili secondo voi?
La A110 Cup é organizzata da Signatech e l’auto é dotata di roll-bar e freni da corsa. Costa 100.000 euro più tasse. L’intera stagione europea su sei weekend é attorno ai 100.000 compresi i costi”.

A livello di interazione con gli utenti e mondo social, il nuovo marchio come si pone?
Stiamo lavorando con le community a livello digitale. Abbiamo una nostra App per dialogare con i clienti, o per ordinare una macchina volendo”.

A livello di gamma, si potrà ampliare in breve, con nuovi modelli?
Per il momento la nostra gamma é questa. Abbiamo delle idee per il futuro, ma per ora continuiamo lo sviluppo della attuale gamma A110, che stiamo iniziando a consegnare. Un passo alla volta”.

Quanto della vettura del secolo scorso troviamo sulla A110 odierna e soprattutto, quanto Alpine si potrà aprire al futuro, con l’elettrificazione?
"La nuova A110 é molto diversa dalla A110 originale. Questa é molto sofisticata, ma il carattere per fortuna non é cambiato. Quindi per il futuro non escludo che l’elettrico possa arrivare sulle Alpine, cercando però di mantenere inalterato il piacere di guida”.

 

Argomenti

Pubblicità