Bugatti Divo, ecco la prima pronta per la consegna

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Daniele Pizzo
Servono tre giorni, sei addetti ed una pista d’aeroporto per verificare se è tutto a posto prima che arrivi al cliente
23 luglio 2020

E’ pronto per lasciare la sede di Molsheim per raggiungere il garage del suo nuovo proprietario il primo esemplare della Bugatti Divo, la hypercar derivata dalla Chiron in una declinazione ancora più racing.

Ogni esemplare costa (tasse e personalizzazioni escluse) circa 5 milioni di euro. Un valore che merita che tutto sia perfettamente a posto prima che l’acquirente possa finalmente mettersi al volante.

«Ogni veicolo viene profondamente testato e controllato prima della consegna in modo da poter garantire l'assoluta qualità delle nostre auto. Vogliamo avvicinarci il più possibile alla perfezione, quello che i nostri clienti si aspettano da noi», afferma Christophe Piochon, site manager di Bugatti a Molsheim.

Ogni esemplare dei 40 da realizzare viene accuratamente collaudato in due fasi, portate avanti da ben sei addetti: la prima è un check del funzionamento di tutti i sistemi, della configurazione e degli accessori scelti da chi l’ha ordinata.

Dopo questo primo controllo si procede all’equilibratura e alla regolazione della convergenza delle ruote, vengono montate gomme specifiche per i test, un sottoscocca da prova sostituisce quello nuovo di zecca e tutte le parti interne ed esterne esposte a rischio usura vengono coperte con appositi film o pannelli protettivi.

Successivamente parte il test su strada, condotto nei dintorni di Molsheim, in cui viene verificato i comportamento del telaio. Dopo circa 300 km su strada, la vettura raggiunge l’aeroporto di Colmar.

Qui la Divo viene sottoposto a vari test ad alta velocità, come cambi di corsia veloci a 170 km/h, frenata da 160 a 0 km/h ed un test di velocità fino a 340 km/h. Tutto ciò serve a verificare tra le altre cose l’ESP e l’aerofreno, impossibili altrimenti da mettere alla prova su strade pubbliche.

«Con un veicolo così individuale come la Divo, in gran parte costruito a mano, dopo la guida possono emergere alcune cose che dobbiamo correggere. Ma questo è esattamente il nostro approccio. Vogliamo trovare quelunque piccolo ma comunque possibile punto di critica ed eliminarlo prima della consegna», spiega il collaudatore Steve Jenny.

Prima di essere imbarcata verso la destinazione finale la Bugatti Divo riceve un ulteriore check visivo, un cambio d’olio del cambio, le sue ruote e il sottoscocca nuovo di zecca. Un ultimo run di 50 km porta all’approvazione finale o, eventualmente, ad una ulteriore correzione di quello che potrebbe non andare ancora.

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