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BYD segna un traguardo storico nell’espansione globale: con l’entrata in servizio della nave BYD Jinan, l’ottava della sua flotta, il colosso cinese dell’elettrico è ora in grado di esportare più di 1 milione di veicoli all’anno. Un risultato raggiunto in meno di due anni, che consolida il ruolo del marchio di Shenzhen come principale player mondiale nel mercato delle auto elettriche.
La prima nave, BYD Explorer No.1, era stata consegnata a gennaio 2024. Tutte le imbarcazioni sono RoRo (roll-on/roll-off), progettate per il trasporto di veicoli su ruote senza necessità di container e, per ogni nave, la casa automobilistica cinese può caricare tra 7.200 e 9.000 automobili, a seconda del modello.
Alcune di queste sono già attive sulle rotte internazionali: la BYD Hefei ha recentemente scaricato auto in Europa, mentre la BYD Xi’an è attesa a Barcellona. Anche BYD Shenzhen e Changsha sono in navigazione verso il Vecchio Continente.
Tuttavia, un dato interessante è che BYD non esporta più soltanto veicoli prodotti in Cina. La nave BYD Zhengzhou, con una capacità di 7.000 auto, ha trasportato per la prima volta modelli a guida a destra realizzati nello stabilimento thailandese fino al Regno Unito, per poi proseguire verso il Belgio. Infatti, la produzione in Thailandia assume una valenza strategica: a differenza della Cina, questo Paese non è soggetto ai dazi compensativi dell’Unione Europea, che dopo l’indagine anti-sussidi ha imposto a BYD un’addizionale del 17% sui dazi già esistenti del 10%.
Parallelamente, l’azienda ha avviato nel 2024 la produzione in Uzbekistan e dal 1° luglio 2025 anche in Brasile, con la citycar Seagull. In Europa, il primo stabilimento di BYD sorgerà a Szeged, in Ungheria, ma l’avvio della produzione di massa è stato rimandato al 2026 e, sempre per quell’anno, è previsto l’avvio di un nuovo impianto in Pakistan.
Il rafforzamento della capacità di esportazione arriva in un momento delicato per BYD. Le vendite domestiche, infatti, sono in calo: ad agosto il marchio ha registrato un -22% sul mercato cinese (284.005 auto), mentre le vendite estere hanno segnato un +157% con 80.813 veicoli consegnati. Dati alla mano, tra gennaio e settembre 2025 BYD ha già venduto 697.072 auto fuori dalla Cina, avvicinandosi all’obiettivo dichiarato: 1 milione di veicoli venduti all’estero nel 2025, pari al 20% del totale.
Con la nuova flotta navale, BYD non solo riduce i costi e i tempi di trasporto, ma si emancipa dai vincoli della logistica internazionale dominata da operatori terzi. Una mossa che rafforza la competitività dell’azienda nel mercato europeo, dove i dazi e la pressione politica dell’UE contro l’import cinese potrebbero rallentare la crescita dei marchi rivali. La strategia è chiara: diversificare i poli produttivi, aumentare la capacità logistica e consolidare la presenza sui mercati esteri per compensare le difficoltà del mercato interno.