Caterpillar di Jesi, spiragli di soluzione positiva

Caterpillar di Jesi, spiragli di soluzione positiva
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Concreta l'ipotesi dello stop ai licenziamenti e vendita della struttura alla IMR Automotive
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
22 febbraio 2022

Spiraglio di luce nella vertenza Caterpillar: durante il tavolo al Mise, infatti, la multinazionale USA ha accettato di sospendere per due settimane la procedura di licenziamento per i dipendenti dello stabilimento di Jesi, garantendo quindi la continuità produttiva.

A sbloccare la situazione è intervenuta l'offerta di acquisto della fabbrica marchigiana da parte di IMR Automotive, azienda lombarda specializzata in componenti per automobili partecipata dalla Cassa Depositi e Prestiti attraverso la Simest, che ne possiede il 18,75% del capitale.

Anche se la strada per l'accordo definitivo è ancora tutta da percorrere, si tratta senz'altro della prima buona notizia da diversi mesi, accolta quindi con speranza da parte delle componente operaia dello stabilimento, visto che almeno nelle intenzioni IMR vorrebbe garantire tutti i posti di lavoro di Jesi, al momento ben 270, di cui una settantina con contratto stagionale.

Resta da definire la componente economica del progetto, cioè se il passaggio avverrà a parità di trattamento economico rispetto alla gestione di Caterpillar, mentre certamente la fabbrica cambierà pelle, passando dalla produzione di pistoni a di componenti meccaniche di altro genere.

Intanto sono in agenda diversi incontri per discutere del progetto di IMR; se tutto andrà bene entro il 10 marzo si svolgerà ancora a Roma, e sempre al Mise, l'incontro finale con i vertici delle aziende e i sindacati.

IMR Automotive,  che ha già ha partecipato ad altre operazioni di reindustrializzazione, come la recentissima della Mahle di Saluzzo in provincia di Torino, conta su un organico di 2.600 dipendenti, 1.500 dei quali in Italia; la sua offerta per Caterpillar ha prevalso su altre arrivate sul tavolo del ministero, tra le quali quella del Fondo Antares (mai presa in seria considerazione da Caterpillar) e quella della Duplomatic Motion Solutions di Parabiago, in provincia di Milano. 

I sindacati si sono già attivati per assicurare la continuità dei rapporti di lavoro, chiedendo gli ammortizzatori sociali necessari nel fase di passaggio tra la gestione Caterpillar e quella di IMR: si punta ad ottenere la “cassa per transizione“, introdotta dalla legge di stabilità ma ancora in attesa dei decreti attuativi.

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