Confronto consumi e CO2 SUV 2020: pari potenza ma chi vince, tra benzina, diesel o ibrido?

Una sintesi visiva dei dati che “contano” per alcuni SUV compatti molto in voga: potenza, consumi, emissioni. Potenze vicine, ma gap sensibile al distributore carburante

28 gennaio 2020

Quando arriva un nuovo modello 2020 protagonista nel segmento dei SUV compatti, che si aggiunge magari a rivali già apprezzati e difficili da battere, ovvio trovarne i punti forti. Nel nostro caso oggi vediamo in tabella alcuni valori interessanti, sono quelli di potenza, in CV, CO2 emesso e consumi (NEDC o WLTP). Protagoniste sono le auto più vendute in segmento B o C, rigorosamente taglio SUV: come Jeep Renegade, Renault Captur, VW T-Roc, Ford Puma, Mazda CX-30 e Kia Sportage. Un mix modelli messo per paragonare motori benzina, diesel o ibridi in entrambe le opzioni (es. il raro diesel di Kia Sportage).

Il tutto per inquadrare il passo fatto dalla new-entry, la Vitara 1.4 hybrid. Se in potenza svetta proprio la nuova versione della giapponese, ora anche mild-hybrid 48V, il minor valore emissioni è per il piccolo motore 1.0 di Ford Puma.

Occhio però ai consumi, meglio se dichiarati nel valore che “conta” WLPT, a loro volta correlati alle emissioni: si arriva a differenze pesanti. Soprattutto se si pensa che i modelli presi in esame, hanno potenze tutte incluse tra i 116CV e i 140CV, ovvero range 20% circa.

Tabella confronto Potenza, Emissioni e Consumo per i SUV compatti 2020 più venduti

I soli indici WLPT sono per Mazda, Kia, Suzuki e VW, premiando i 1.6 diesel. Già, ancora il vecchio diesel, come prevedibile pur se il gap con gli ibridi a benzina di cubatura ridotta è sottile. Alla fine, un esempio molto parziale, per dire che occorre sempre riferirsi ai valori reali e ai singoli usi dell’auto, per dire quanto si consumi o inquini. Ancora oggi, finché gli EV restano una nicchia e si fanno tanti km, non si pensiona certo il termico, premiando un'ibridazione leggera.

Capitolo a parte, ma di quelli che contano per l'evoluzione della storia motoristica nell'auto, è poi quello della coerenza ai limiti emissione imposti dalla Comunità: assistiamo e assiteremo nel breve a piccole rivoluzioni di gamma per i carmaker. Al fine di evitare le sanzioni imposte a chi sfora i target. Gli stessi target che molti criticano e che, forse, verrano rivisti puntando comunque allo zero.