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Lo rivelano le foto spia pubblicate da Motor.es, che hanno immortalato per la prima volta su strada una inedita berlina familiare con impostazione da crossover, un progetto capace di spostare gli equilibri del segmento e mettere pressione direttamente alla Skoda Octavia, la regina europea delle station wagon.
Una mossa coraggiosa e inattesa, che anticipa la nuova fase della strategia del marchio romeno dopo il lancio della Bigster e la presentazione delle nuove generazioni di Sandero e Jogger. Lo sviluppo di questa familiare segna l’inizio di una fase completamente nuova per Dacia e, dopo l’uscita di Denis Le Vot, oggi il marchio è guidato da Katrin Adt, a cui spetta il compito di portare avanti i progetti ereditati dal piano strategico avviato nel 2021 sotto la gestione Luca de Meo.
Secondo quanto riportato da Motor.es, questa nuova vettura non è un semplice esperimento: sarà il nuovo “ammiraglia” di Dacia, un modello pensato per estendere la presenza del brand in un territorio dove il marchio, fino a oggi, aveva solo sfiorato il mercato con la Logan MCV.
Le immagini raccolte nel sud Europa mostrano un prototipo ancora pesantemente camuffato, ma abbastanza chiaro nelle proporzioni e nelle intenzioni. La silhouette è quella di una berlina familiare tradizionale, con un tetto che scende leggermente verso la coda e una superficie vetrata ampia, pensata per massimizzare abitabilità e capacità di carico.
Sotto il camuffo si intuiscono una carrozzeria alta da terra, che richiama i modelli Stepway; inserti che suggeriscono protezioni laterali e paraurti rinforzati e un frontale che seguirà il linguaggio stilistico visto su Sandero, Duster e Bigster. Dacia sembra voler combinare due mondi: la praticità di una vera station wagon e l’immagine robusta dei loro crossover. Un mix che potrebbe attirare sia le famiglie tradizionali sia chi cerca un’alternativa meno costosa ai SUV compatti.
Il dato più sorprendente rivelato da Motor.es è che questa sarà la Dacia più grande e più costosa mai costruita. Il modello dovrebbe nascere sulla piattaforma CMF-B, la stessa utilizzata da Sandero, Jogger e Bigster, ma nella sua configurazione “allungata” che permette di raggiungere circa 4,6 metri di lunghezza, in linea con l’Octavia.
Secondo le informazioni anticipate da Motor.es, la gamma motori sarà ampia e perfettamente allineata all’attuale direzione del marchio:
Benzina e GPL con tecnologia mild hybrid 48V, basati sul nuovo 1.2 TCe;
Una versione ibrida full (HEV), evoluzione del sistema già utilizzato su Jogger e Duster;
Solo trazione anteriore, come da tradizione Dacia per i modelli non SUV.
Niente diesel e, almeno per ora, nessuna indicazione su una variante elettrica: la piattaforma CMF-B EV è riservata ai futuri modelli a batteria, ma questa berlina sembra essere progettata per mantenere prezzi quanto più competitivi possibile.
La scelta di tornare nel segmento delle familiari non è casuale. Infatti, già anni fa, l’ex CEO Denis Le Vot aveva dichiarato che un’erede della Logan MCV sarebbe stata “un’ottima idea”. Ora Dacia non solo riprende quella filosofia, ma la porta a un livello superiore, con dimensioni, tecnologia e ambizioni che la collocano un gradino sopra rispetto ai modelli storici della marca.
Se la nuova Dacia riuscirà a proporsi con un prezzo competitivo e dei contenuti ricchi, potrebbe davvero creare problemi al colosso ceco, soprattutto nei mercati dove le familiari hanno ancora una forte domanda.
Infine, secondo le ultime indiscrezioni, la vettura dovrebbe essere ufficialmente presentata nel secondo semestre del 2026, con l'inizio delle prime consegne nei primi mesi del 2027.