Dal Governo 32 miliardi di investimenti sulla mobilità e le infrastrutture

Dal Governo 32 miliardi di investimenti sulla mobilità e le infrastrutture
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
La legge di Bilancio 2022 approvata prevede un contributo imponente per agevolare la mobilità coniugandola con lo sviluppo sostenibile
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
2 novembre 2021

Il calcolo totale si ferma a 32 miliardi di euro, la quasi metà dei quali destinati al trasporto ferroviario; ma nella redazione della manovra, il Governo ha messo sul tavolo altri 9 miliardi per il miglioramento delle infrastrutture stradali e circa 7 riservati agli interventi per la mobilità sostenibile con attenzione speciale per i centri urbani; la parte restante, all'incirca un miliardo di euro, è per altre altre finalità, come le Olimpiadi Milano-Cortina e le opere idriche.

Spulciando il documento, redatto in linea con i principi del PNRR e che estende fino alla seconda parte del decennio gli impegni definiti nel piano Next Generation Eu, spicca l'incremento strutturale del Fondo trasporto pubblico locale (1,3 miliardi nei prossimi cinque anni): una misura attesa da diverso tempo, che come si legge nella nota che accompagna il documento redatta Mims, consentirà un aumento e un miglioramento dei servizi per i pendolari.

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili sarà l'epicentro della gestione di tali risorse: il titolare del dicastero, il ministro Enrico Giovannini, non nasconde la sua soddisfazione: «La maggior parte delle risorse assegnate al Mims in conto capitale - ha commentato - è destinata a investimenti per migliorare la sicurezza, la sostenibilità e la resilienza di strade, ferrovie e strutture idriche, per favorire la mobilità nei grandi centri urbani e per colmare alcuni ritardi storici della rete nazionale dei trasporti. I nuovi progetti si pongono in continuità con il PNRR, garantendo una solida prospettiva di sviluppo degli investimenti pubblici in infrastrutture e mobilità sostenibile anche oltre il 2026 e assicurando i finanziamenti necessari a realizzare le opere commissariate nel corso di quest'anno».

Fra gli articoli della legge di bilancio 2022 c’è l’istituzione del Fondo per l’attuazione della strategia europea “Fit for 55”, il pacchetto di norme indicate dalla Commissione europea per fronteggiare la crisi climatica e ridurre le emissioni di gas climalteranti di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990: i due miliardi di euro destinati al fondo saranno utilizzati per favorire la transizione ecologica di diversi settori legati ai trasporti, a partire dal rinnovo del parco autobus del trasporto pubblico locale, la realizzazione di ciclovie urbane e turistiche, l'acquisto di treni a idrogeno sulle linee ferroviarie non elettrificate,lo sviluppo del trasporto intermodale su ferro, l'uso di carburanti alternativi per di navi e aerei.

Un intervento da un miliardo è previsto per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell'A24-A25 (Roma-Pescara e Roma-Teramo), già dotata di risorse dal PNRR; nelle principali aree urbane sono previsti investimenti per 3,7 miliardi per aumentare le reti metropolitane: interessate al provvedimento sono Roma, Milano, Napoli, Torino e Genova. Un altro miliardo servirà a completare il finanziamento di progetti per il trasporto rapido di massa.

La legge di Bilancio destina ancora 2,1 miliardi di euro per la manutenzione straordinaria e l'adattamento ai cambiamenti climatici delle strade di regioni, province e città metropolitane: per la “Tirrenica”, progetto fermo da molti anni per la messa in sicurezza e il miglioramento della mobilità in Lazio, Toscana e Liguria, sono indicati investimenti per 200 milioni di euro; altrettanti sono destinati alla realizzazione dell'autostrada Cispadana, in Emilia-Romagna.

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