Diesel FCA: l'Italia rischia multa UE

Diesel FCA: l'Italia rischia multa UE
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La partita tra Italia e Germania sulle emissioni dei propulsori FCA si è chiusa da tempo, ma adesso potrebbero scattare le sanzioni di Bruxelles
17 maggio 2017

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La diatriba tra Italia e Germania sulle emissioni di alcuni motori Diesel FCA (i 2.0 Multijet di Fiat 500X, Doblò e Jeep Renegade) si è conclusa qualche settimana fa dopo una serie di schermaglie a distanza tra i Ministeri competenti dei due paesi grazie alla mediazione della UE.

Da una parte il ministro Delrio, firmatario di un rapporto che, seppur tra luci e ombre, scagiona i motori Diesel italiani, dall'altra il governo di Berlino, che tramite l'agguerrito collega Alexander Dobrindt, ha primo chiesto e poi rinunciato alla richiesta di ritiro delle vetture italiane incolpate di inquinare più del consentito dalla legge dopo l'aggiornamento dei propulsori eseguito volontariamente da Fiat-Chrysler prima ancora dell'arbitrato.

La vicenda, però, ha attirato l'attenzione della Commissione Europea che, secondo quanto anticipato dalla testata tedesca Handelsblatt, avrebbe avvertito anche l'Italia insieme ad altri Governi sospettati di non applicare correttamente le norme di vigilanza comunitarie in tema di emissioni.

Bruxelles nei mesi scorsi ha avviato procedure di infrazione contro la stessa Germania e altri sei Paesi: Grecia, Lituania, Lussemburgo, Regno Unito, Repubblica Ceca e Spagna.

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