Dieselgate: Volkswagen Italia perde il primo round

Dieselgate: Volkswagen Italia perde il primo round
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
Giudizio a favore di oltre 63.000 aderenti nella class action di Altroconsumo: già annunciato da Volkswagen Italia il ricorso in appello
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
9 luglio 2021

Sarà anche lenta, ma a volte diventa inesorabile: dopo diversi anni dall’apertura del procedimento giudiziario, è arrivata la sentenza di primo grado relativa alla class action intentata dagli utenti contro Volkswagen Italia nell’ambito della vicenda diventata famosa come “diselgate”.

La notizia tanto attesa dagli oltre 63.000 consumatori che hanno aderito all’iniziativa di Altroconsumo è infine arrivata: Volkswagen Group Italia SpA  è stata riconosciuta colpevole di aver manomesso i dati sulle emissioni in sede di omologazione delle vetture e per questo condannata a risarcire la somma di 200 milioni di euro, che corrispondono a circa 3.300 euro per ogni ricorrente.

È quanto stabilito dalla sentenza emessa dal Tribunale di Venezia, che ovviamente ha trovato la piena soddisfazione da parte dell’Associazione che ha promosso il ricorso: «Davide ha battuto Golia - ha detto Federico Cavallo, responsabile relazioni Esterne Altroconsumo - e dimostrato ancora una volta che l’unione fa davvero la forza. Quest’azione di classe è riuscita a mettere insieme più di 70.000 persone in Italia e il 90% di loro è stata ammessa dal tribunale: ora, dopo cinque anni di attesa e nonostante le difficoltà, la complessità e la lunghezza del procedimento, potranno ricevere il giusto rimborso, come già accaduto ai consumatori americani, tedeschi e spagnoli. Senza dimenticarsi dell’oltre mezzo milione di utenti che non hanno preso parte alla class action ma sono in condizioni oggettive analoghe, verso i quali ci impegneremo subito a trovare anche per loro il modo di garantire un risultato in linea con la sentenza».

Malgrado l’ottimismo della dichiarazione di Altroconsumo, non è affatto scontato che i tempi di rimborso siano brevi, tutt’altro: la prima reazione trapelata dalla sede di Verona indica che Volkswagen Italia sarebbe pronta a proporre appello rispetto alla prima sentenza, come ribadito in una nota ufficiale.

«Riteniamo la class action promossa da Altronsumo inammissibile - questa la posizione dell’Azienda - e le relative argomentazioni infondate. I clienti non hanno subito alcun danno economico riconducibile alla tematica delle emissioni NOx, dal momento che tutti i veicoli sono tecnicamente sicuri e adatti alla circolazione su strada. Non c’è stata nemmeno una perdita di valore commerciale nel mercato italiano. Il Gruppo Volkswagen intraprenderà il secondo grado di giudizio presso la Corte d’Appello di Venezia».

Si annunciano dunque altre convocazioni delle parti, udienze, perizie e testimonianze di esperti: insomma, non sarà domani che si troverà sul conto corrente la cifra del rimborso…

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