Ecco la Volkswagen ID.Buzz, il nuovo T1 "Bulli" elettrico [Video]

Il mitico furgone Volkswagen T1 Bulli - nome vero ID.Buzz - ritorna più ecologico che mai, in due versioni, con il pianale MEB della ID.4 Ed è subito Woostock.

21 febbraio 2022

Il prossimo 9 marzo ci sarà il lancio ufficiale, ma noi possiamo darvi già tutti i particolari di questa elettrica che ha tutti i numeri (e il look) per diventare un’icona automobilistica, così come il suo antenato T1 divenne, senza volerlo per la verità, il simbolo della mobilità per la beat generation, un mezzo diventato ora oggetto da collezione tanto da meritare una replica fatta di Lego.

ID.Buzz: il nome è rimasto questo (solo la parola “BUZZ” è diventata “Buzz”), senza numeri, a sottolineare che è fuori dal mainstream e anche un po’ dalle logiche del trasporto privato. Chi infatti ha bisogno, se non per lavoro, di un veicolo da 4,71 metri con una capacità di carico da 3,9 metri cubi in configurazione 3 posti? Rispetto alla concept del 2017 sono cambiati radicalmente gli interni (guardate la nostra fotogallery in fondo all'articolo) mentre gli esterni sono quelli attesi, anche se in una livrea leggermente camuffata. Non più “13 vetri” ma 8, non più 4 cilindri boxer ma un motore (sempre posteriore) elettrico da 204 CV sincrono a magneti permanenti con conduttori degli avvolgimenti a sezione quadrata con un’efficienza di quasi il 90% e una coppia massima di 310 Nm.

Pianale MEB e batteria agli ioni di litio da 77 kWh netti raffreddata ad acqua completano il powertrain, cui è imposta una velocità massima di 145 km/h. Grazie al baricentro basso e nonostante l’altezza di 1,94 m, la dinamica di guida è vivace e la maneggevolezza non risente troppo delle dimensioni, visto che il diametro di sterzata è di poco oltre gli 11 metri e la larghezza pari a 1,99 m.

Con questi numeri la ID.Buzz potrebbe garantire un’autonomia di oltre 300 km in autostrada, visto che i consumi dovrebbero attestarsi attorno ai 18-20 kWh/100 km, leggermente superiori a quelli della ID.4 (di cui sostanzialmente riprende pianale e powertrain) per ovvie ragioni di aerodinamica.

Le versioni disponibili al lancio sono due, quella a 5 posti con bagagliaio da 1,1 metri cubi (ID.Buzz) e quello a tre posti (ID.Buzz Cargo) con un bagagliaio da record, quasi 4 metri cubi, dove il vero limite sarà probabilmente più quello della portata massima che non quello del volume (si sa che le auto a batteria non sono leggere). Più avanti è prevista anche una versione van a passo allungato rispetto ai 299 cm attuali.

Tra le novità introdotte per la ricarica avremo quella bidirezionale (il veicolo è in grado di immagazzinare energia e fungere da batteria di accumulo in un impianto fotovoltaico domestico, il V2H, vehicle to home) e il riconoscimento automatico al momento di inserire la spina sulle colonnine dei fornitori convenzionati (per ora sicuramente Ionity e Enel X).

I sistemi infotelematici di bordo seguono la strada intrapresa con la Serie ID di Volkswagen, quindi dotati di aggiornamenti software “over the air” per avere dati sempre freschi sullo stato delle colonnine di ricarica, della navigazione e dell’infotainment. Gli ausilii alla guida prevedono un’automatismo per entrata e uscita dai parcheggi e le informazioni sul traffico e di pericolo condivise con gli altri veicoli e le infrastrutture stradali (Car2X).

In concessionaria l’ID.Buzz arriva a settembre con un range di prezzi non ancora comunicato, ma tanto per darvi un’ordine di grandezza, la ID.4 con lo stesso pianale e motore parte da 50.000 euro. Appuntamento al 9 marzo per altre informazioni e gli equipaggiamenti.