FCA utilizzerà la nuova linea di credito per l'ibrido di Renegade e Compass a Termoli

FCA utilizzerà la nuova linea di credito per l'ibrido di Renegade e Compass a Termoli
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FCA utilizzerà la linea di credito da 6,3 miliardi di euro frutto di un prestito con garanzie statali per una serie di attività: tra queste, lo sviluppo di un nuovo powertrain ibrido per le Jeep Compass e Renegade e la Fiat 500X a Termoli
25 giugno 2020

FCA impiegherà la linea di credito da 6,3 miliardi frutto del prestito con garanzie statali cui ha dato il via libera ieri la Corte dei Conti per «un ampio piano di investimenti per l'Italia, gran parte del quale già avviato». Parte di questi fondi saranno destinati allo sviluppo, presso lo stabilimento di Termoli, di un nuovo motore ibrido per le Jeep Renegade e Compass e per la Fiat 500X, prodotte a Melfi. Ma il piano industriale italiano di FCA, con investimenti che, su richiesta di Sace per l'erogazione della linea di credito, saliranno da 5 a 5,2 miliardi di euro, riguarderà tutti i brand e gli stabilimenti italiani. 

FCA ricorda il recente avvio delle linee produttive della Fiat 500 elettrica a Mirafiori e delle Jeep Compass e Renegade PHEV a Melfi, mentre a Modena Maserati comincerà a breve la produzione dell'attesa supersportiva MC20. Con il passare del tempo si lavorerà anche verso la produzione del nuovo C-SUV di Alfa Romeo a Pomigliano e delle Maserati GranTurismo e GranCabrio a Torino. Sempre per quanto riguarda la casa del Tridente, a Cassino nascerà il D-SUV, mentre a Mirafiori vedranno la luce i restyling di Ghibli e Levante, varianti ibride comprese. 

Delle risorse saranno allocate anche per la realizzazione di un nuovo centro di distribuzione ricambi di Mopar presso l'ex stabilimento di Rivalta, in Piemonte, e a Mirafiori, dove sorgeranno un impianto di Solar Power Production Units con pannelli fotovoltaici, un centro di assemblaggio di batterie, e la più grande struttura Vehicle-to-Grid al mondo. «La linea di credito con Intesa Sanpaolo sarà destinata - precisano da Fca - esclusivamente alle attività nazionali del Gruppo e al sostegno delle oltre 10.000 piccole e medie imprese che costituiscono il settore automotive in Italia».

I fondi del prestito da 6,3 miliardi di euro, garantito per l'80% da Sace, saranno disponibili al momento dell'emissione della garanzia. Le erogazioni derivanti dalla linea di credito saranno gestite attraverso un meccanismo innovativo, che prevede l'uso di conti correnti dedicati, accesi con Intesa Sanpaolo per fornire supporto operativo per i pagamenti relativi alle attività di FCA in Italia, sostenendo la ripartenza della produzione dopo l'emergenza Coronavirus. 

«Di fronte a una crisi senza precedenti, questo è un esempio dell'Italia che si unisce per salvaguardare un vitale ecosistema industriale - spiega Pietro Gorlier, responsabile EMEA di FCA -. Il governo, la più grande banca del paese e Fiat Chrysler Automobiles si sono messe al lavoro per assicurare con la loro forza congiunta che l'intero sistema automobilistico italiano possa continuare a giocare il proprio ruolo nella ripartenza dell'economia italiana. Il 100% delle risorse che fanno parte di questo accordo sarà indirizzato al nostro business in Italia, quindi alle migliaia di imprese e alle centinaia di migliaia di lavoratori il cui futuro dipende dal rilancio del nostro intero settore, nel momento in cui noi proseguiamo nella trasformazione e nell'evoluzione verso un domani guidato dai motori elettrici e ibridi».

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