Ferrari Elettrica, svelata a tappe: “Ci sono così tante novità che servono sette mesi per raccontarla tutta”

Ferrari Elettrica, svelata a tappe: “Ci sono così tante novità che servono sette mesi per raccontarla tutta”
Pubblicità
Il CEO Benedetto Vigna spiega la strategia dietro al debutto della prima Ferrari elettrica
5 novembre 2025

La Ferrari Elettrica non sarà solo un’auto, ma un evento mediatico costruito nel tempo. Dopo la presentazione del powertrain a inizio ottobre, toccherà agli interni nei primi mesi del 2025, mentre la vettura completa sarà mostrata soltanto in primavera, probabilmente a maggio.

Un percorso lungo sette mesi, che Benedetto Vigna, amministratore delegato di Maranello, ha definito necessario: “Viviamo tempi incerti, ma dobbiamo continuare a innovare. In quest’auto ci sono così tante novità che vogliamo spiegarle una per una”. Un approccio comunicativo inedito per Ferrari, che punta a valorizzare ogni dettaglio tecnico e stilistico di un modello destinato a segnare un prima e un dopo nella storia del Cavallino.

Una supercar da 1.129 cavalli e 530 km di autonomia

Dietro tanta attesa ci sono numeri impressionanti. La prima Ferrari elettrica monterà quattro motori, due anteriori e due posteriori, per una potenza complessiva di 830 kW, pari a 1.129 CV. Lo 0-100 km/h sarà coperto in circa 2,5 secondi, con una velocità massima oltre i 310 km/h. La batteria da 122 kWh, integrata nel telaio, garantirà circa 530 km di autonomia.

Una scheda tecnica che conferma come Maranello non voglia semplicemente adattarsi alla mobilità elettrica, ma ridefinirla. “Ogni innovazione merita di essere spiegata nel modo giusto”, ha ribadito Vigna, ricordando che dietro ogni componente c’è il lavoro di ingegneri, designer e tecnici che rendono unica ogni Ferrari.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Numeri record per Maranello nel terzo trimestre

Mentre l’attesa cresce, la Ferrari continua a macinare risultati. Nel terzo trimestre 2025, i ricavi hanno toccato 1,77 miliardi di euro (+7,4%), con un utile netto di 382 milioni e un margine operativo lordo del 37,9%. Le consegne sono rimaste stabili (3.401 vetture, +0,5%), spinte dai successi di modelli come la 296 GTS, la Purosangue, la Roma Spider e la gamma 12Cilindri.

Attualmente, il 57% delle Ferrari vendute monta ancora motori termici, mentre il 43% è ibrido, ma Vigna conferma: “I clienti devono restare liberi di scegliere la propulsione che preferiscono”. Dopo i conti, il titolo Ferrari è salito di oltre +3% in Borsa, segno di una fiducia solida nei confronti del marchio e della sua evoluzione tecnologica.

Ferrari guarda al futuro con la libertà come valore

Il nostro obiettivo, ha spiegato Vigna, è una crescita sostenibile fino al 2030, senza rinunciare alla libertà dei nostri clienti”. Un messaggio chiaro: la transizione elettrica, per Ferrari, non sarà una corsa forzata, ma una scelta ragionata. La Ferrari Elettrica rappresenta la sintesi tra tradizione e innovazione, potenza e silenzio, esclusività e tecnologia. E forse è proprio per questo che il Cavallino vuole raccontarla con calma, passo dopo passo, come si fa con le opere più importanti. Perché una Ferrari non si presenta: si celebra.

Pubblicità