Ford, ognuno per la sua strada: da un lato l’endotermico con Blue, dall’altro l’elettrico di Ford Model E

Ford, ognuno per la sua strada: da un lato l’endotermico con Blue, dall’altro l’elettrico di Ford Model E
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Ford ha scelto di affrontare la transizione energetica separando nettamente il mondo dell’endotermico da quello delle zero emissioni come ha già fatto, in passato, con i veicolii professionali Ford Pro. L’obiettivo dichiarato è massimizzare i profitti e fare guerra alle startup dell’elettrico
3 marzo 2022

In un periodo incerto come quello che sta vivendo l’industria dell’automotive con la transizione energetica, imboccare la giusta strada è difficile quanto fondamentale. Per questo Ford di strade ha deciso di prenderne due: una con le auto di sempre a motore endotermico, un’altra con tutto ciò che riguarda i veicoli a zero emissioni. Due facce della stessa società quindi, che avranno nomi diversi (Ford Blue la prima, Ford Mission E la seconda) esattamente come era stato fatto in passato con i veicoli professionali gestiti da Ford Pro. “È uno dei cambiamenti più grandi nella nostra storia” ha dichiarato Jim Farley, CEO dell’azienda dell’Ovale Blu, in merito all’operazione che è stata battezzata Ford+.

Jim Farley, CEO di Ford.
Jim Farley, CEO di Ford.

L’obiettivo dichiarato è quello di non intaccare l’operatività dell’endotermico e spingere forte sull’elettrico, in modo da contrastare le tante startup che producono veicoli a zero emissioni ma che, a detta di Forley, “Non possono competere in termini di risorse confrontati a Ford”. Un messaggio che è stato accolto con entusiasmo dagli investitori, con la borsa che ha reagito con un balzo del titolo dell’ 8,4%. Numeri importanti garantiti anche dall’annuncio di nuovi investimenti sul fronte elettrico, che passano dai 30 miliardi di dollari entro il 2025 annunciati in precedenza ai 50 miliardi entro il 2026, a partire da 5 miliardi (il doppio rispetto al 2021) stanziati per il 2022.

Ford Bronco.
Ford Bronco.

L’all in, così l’ha definito Farley, consiste nel creare “Aziende separate ma complementari per velocizzare e innovare in maniera significativa i modelli elettrici sfruttando il know-how industriale, il volume e i marchi iconici di Ford che le start-up possono solo sognare”. Ad ogni modo Ford non ha intenzione di scorporare la società, ma di rendere ognuna delle due realtà il più possibile autonoma. Per questo motivo a guidare lo sviluppo di Ford Model E ci sarà Doug Field, ex dirigente Tesla e Apple che il marchio dell’Ovale ha assunto lo scorso anno, anche se il ruolo di presidente sarà comunque di Jim Farley. Ford Blue verrà invece affidata a Kumar Galhotra, attualmente presidente della divisione Americhe e mercati internazionali.

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