Fusione FCA-PSA, a febbraio la decisione della Commissione Europea

Fusione FCA-PSA, a febbraio la decisione della Commissione Europea
Pubblicità
La Commissione Europea deciderà entro il 2 febbraio prossimo se autorizzare la fusione tra FCA e PSA, da cui nascerebbe Stellantis, il quarto gruppo automobilistico mondiale per volumi di vendita
2 ottobre 2020

La Commissione Europea deciderà entro il 2 febbraio del 2021 se dare o meno il via libera alla fusione tra FCA e PSA: il massimo organo esecutivo dell'Unione Europea lo rende noto tramite un breve avviso pubblicato sul proprio sito. Riparte così la procedura di analisi dell'operazione, dopo due mesi di stop. L'iter era stato fermato per permettere ai due gruppi di presentare delle proposte che potessero dissipare i timori sollevati dall'Antitrust nel mese di giugno riguardo all'impatto della fusione sul comparto dei veicoli commerciali leggeri.

Preoccupazioni, queste, che in particolare riguardavano 14 stati membri dell'Unione Europea - Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna - e il Regno Unito. Stellantis, il quarto gruppo automobilistico al mondo per volumi di vendita che nascerà dall'operazione, deterrebbe a livello europeo una quota del mercato dei veicoli commerciali leggeri del 40%, ma supererebbe il 50% in diversi stati, Italia compresa. 

FCA e PSA hanno depositato nei giorni scorsi le proprie proposte, sulle quali però rimane il più stretto riserbo. Pare che i due costruttori si siano impegnati ad ampliare l'attuale collaborazione tra PSA e Toyota aumentando la capacità produttiva della Toyota Proace nello stabilimento della SevelNord a Hordain, in Francia. La partnership tra PSA e Toyota, ormai quasi decennale, è recentemente stata estesa, includendo nella gamma dei veicoli forniti alla casa nipponica per il mercato europeo un nuovo furgone compatto, la cui produzione sarà condotta a Vigo, in Spagna. 

Argomenti

Pubblicità